Glitch | |
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Origini stilistiche | Musica concreta Industrial Rumorismo Ambient Musica sperimentale Breakbeat |
Origini culturali | Germania, anni novanta |
Strumenti tipici | Computer Sintetizzatore |
Popolarità | bassa |
Generi correlati | |
Microhouse, Glitchcore, Glitch hop | |
Categorie correlate | |
Gruppi musicali glitch · Musicisti glitch · Album glitch · EP glitch · Singoli glitch · Album video glitch |
La musica glitch è un sottogenere di musica elettronica[1] costruito sugli "errori" (detti, appunto, "glitch") prodotti dalle apparecchiature digitali (stridii, distorsioni e altri).[2][3] Generalmente suonata grazie a software per PC e campionamenti vari, lo stile glitch si può definire in molti casi "non musicale" a causa della presenza delle sue sonorità atonali.[4]
Uno dei primi album di musica glitch è Wohnton degli Oval, pubblicato nel 1993.[5] Attorno al 1997, nel periodo in cui Fennesz componeva il disco Hotel Paral.lel, il musicista austriaco trovò un modo per mandare in crash il suo sampler: forzandolo tramite alcuni comandi, questo emetteva dei suoni molto particolari. Tecnicamente il laptop non riusciva a trovare i dati salvati in memoria per cui emetteva alcune bizzarrie (i glitch).[6]
Oltre ad essere stata ripresa da numerosi esponenti, quali Alva Noto, Ryoji Ikeda, Kim Cascone, e i Matmos,[7] ed aver influito su generi quali la microhouse,[4] la glitch music ha ispirato numerosi musicisti non propriamente appartenenti a questa categoria, quali Aphex Twin e gli Autechre.[8]
Fra le etichette più note che pubblicano opere di musica glitch vi sono la Mille Plateaux, la Raster-Noton, e la 12k, mentre fra le antologie dedicate allo stile va segnalata la serie di antologie intitolate Clicks & Cuts della Mille Plateux.
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