Goodbye Yellow Brick Road (singolo)

Goodbye Yellow Brick Road
singolo discografico
ArtistaElton John
Pubblicazione15 ottobre 1973
Durata3:14
Album di provenienzaGoodbye Yellow Brick Road
GenereGlam rock
Pop
Piano rock
Pop rock
EtichettaDJM Records, MCA Records (Stati Uniti e Canada)
ProduttoreGus Dudgeon
Certificazioni
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[3]
(vendite: 2 000 000+)
Elton John - cronologia
Singolo successivo
(1973)

Goodbye Yellow Brick Road è un brano scritto ed interpretato dall'artista britannico Elton John; il testo è di Bernie Taupin. Proveniente dall'omonimo album del 1973, rappresenta uno dei maggiori successi della superstar.

Il titolo è una palese citazione da Il mago di Oz, celebre film di Victor Fleming, e si riferisce all'addio all'innocenza e alla spensieratezza e al passaggio a una fase più matura e più consapevole della vita. In effetti, Bernie Taupin aveva avuto modo di condurre una vita decisamente agiata, forte degli ultimi successi commerciali di Elton, ma presto si sentì a disagio; il brano è quindi una sorta di nostalgico ritorno alle origini e allo stile di vita tranquillo di un tempo. La melodia, dall'andatura lenta, malinconica ma soave, è influenzata dal glam rock degli anni '70 e mette in evidenza il pianoforte, oltre che la voce di Elton in falsetto; è facile notare inoltre la Elton John Band (Davey Johnstone alla chitarra, Dee Murray al basso e Nigel Olsson alla batteria) cimentarsi nei cori che permeano tutto il brano. Il superbo e appropriato arrangiamento orchestrale di Del Newman completa il tutto. Goodbye Yellow Brick Road è citata nel romanzo di Stephen King Uscita per l'inferno ed era una delle canzoni preferite dal musicista Elliott Smith; pare che proprio dopo averla ascoltata per diciotto ore egli abbia creato il brano Waltz #1[4]. Esiste anche una cover dei Keane, inserita nella compilation Help: A Day In The Life.

Goodbye yellow Brick Road ha sempre ricevuto un ottimo responso da parte della critica; molti critici l'hanno lodata come la migliore canzone mai composta da Elton John[5], All Music Guide la definì, per esempio, un trionfo vocale e il picco qualitativo nel suo stile[5]. Per Janis Schacht del Circus Magazine essa era delicata e bellissima[6], mentre la rivista Rolling Stone l'ha inserita al 380º posto nella sua lista delle 500 canzoni migliori di tutti i tempi. Inoltre, la compagnia statunitense Ben & Jerry's ha creato il gelato Goodbye Yellow Brickle Road per celebrare il primo concerto di Elton nello Stato americano del Vermont[7] (per mezzo di questa performance John ha conseguito un suo importante risultato: quello di essersi esibito in tutti gli Stati facenti parte degli U.S.A.).

Il singolo, distribuito il 15 ottobre 1973, debuttò al 62º posto nella classifica statunitense (la più alta posizione di quella settimana). In sette settimane, l'8 dicembre, raggiunse il secondo posto e ci rimase per tre settimane, battendo in popolarità il precedente singolo di Elton Saturday Night's Alright for Fighting. Nel Regno Unito, Goodbye Yellow Brick Road raggiunse la sesta posizione, mentre in Irlanda raggiunse il quarto posto.

Classifica (1973) Posizione
più alta
U.S. Billboard Hot 100 2
U.S. Billboard Adult Contemporary 7
Official Singles Chart 6
Irish Singles Chart 4
Canada 1
Norvegia 9
  1. ^ (DA) Goodbye Yellow Brick Road, su IFPI Danmark. URL consultato il 4 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Goodbye Yellow Brick Road, su British Phonographic Industry. URL consultato il 30 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Elton John - Goodbye Yellow Brick Road – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 marzo 2020.
  4. ^ Autumn de Wilde, Elliott Smith, San Francisco, Chronicle Books, 2007.
  5. ^ a b Mason, Stewart. "Goodbye Yellow Brick Road". AllMusic. URL consultato l'11 giugno 2006.
  6. ^ Schacht, Janis. "Goodbye Yellow Brick Road". Circus Magazine. URL consultato l'11 giugno 2006.
  7. ^ Ben & Jerry's makes 'Goodbye Yellow Brickle Road' - USATODAY.com

Collegamenti esterni

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