19 febbraio 1848: vengono interdette le riunioni dei banchetti; il governo minaccia s'uso dell'esercito per impedire la libertà di riunione
22 febbraio 1848: di fronte all'autoritarismo governativo, centinaia di studenti scendono in strada per manifestare contro il governo; in breve, la protesta dilaga in rivolta, avviando la Rivoluzione di febbraio
24 febbraio 1848: di fronte al crescere dei disordini, Luigi Filippo abdica in favore del nipote Filippo di Parigi; durante il pomeriggio, la proclamazione della reggenza è interrotta dai deputati Lamartine, Crémieux e Ledru-Rollin, che invece proclamano la Seconda Repubblica, approvata all'ultimo dalla maggioranza della Camera assieme ad un governo provvisorio
16 marzo 1848: per fronteggiare le perdite negli introiti statali, il ministro delle finanze Garnier-Pagès introduce l'impopolare "tassa dei 45 centesimi", che trattiene 1,45 franchi ogni franco versato