Entrato all'età di 6 anni alla scuola di ballo del Reale Teatro dell'Opera di Roma, inizia gli studi con i fondatori della scuola Dimitri Rostoff e Ileana Leonidoff, e li prosegue prima con Nicola Guerra e poi con Ettore Caorsi. Ma è con l'arrivo delle sorelle Placida e Teresa Battaggi che si perfeziona nella più limpida tradizione coreutica italiana[1][2].
Nel 1939 ottiene il diploma con il punteggio massimo ed è assunto nel corpo di ballo con la qualifica di primo ballerinoétoile.[3]
Interprete versatile[4], attinge al repertorio classico in cui è un apprezzato danseur noble e si avventura di frequente nell'ambito moderno con numerose creazioni sulla misura del suo forte temperamento d'artista.[5][6]
All'Opera di Roma, dal 1965 al 1983, lavora anche come direttore e maestro di ballo. Massine gli affida l'incarico di rimontare i propri balletti in sua vece, ed altrettanto fa Patricia Neary per celebri titoli di George Balanchine: Lauri si occupa personalmente degli allestimenti di Apollon musagète e Sinfonia in Do.
Nel 1957 l'Accademia Mondiale degli Artisti e Professionisti presieduta dal Principe don Ernesto Baranger gli conferisce l'onorificenza di "Dottore Accademico ad honorem".
Tra i numerosi premi, si segnalano l'Orso d'oro a Berlino (1941), i Gemelli del Tevere (1964), il David di Michelangelo (1978).
È incluso tra le glorie della scena coreutica italiana dallo statunitense Who's Who in the World nel 1982 e da Who's Who in Italy nel 1987.
Nel 2011 si svolge a Roma, come omaggio all'artista, il Premio Guido Lauri che conferisce titoli e borse di studio[16][17][18][19][20][21][22][23].
Lauri sposò Anna Maria Paganini[24], la ballerina classica per la quale Erik Bruhn ha creato il ruolo dello Spirito del Lago nel suo Il lago dei cigni a Roma nel 1965[25].
La loro figlia è Tiziana Lauri,[26][27] ballerina solista dell'Opera di Roma.
I danzatori Augusto, Alfonso, Fabrizio e Raffaele Paganini sono suoi nipoti.
Lauri fu inoltre cognato di Giulio Neri, cantante lirico di diffusa celebrità.[28]
In prova con Boris Romanov del Teatro Kirov-Mariinskij di San Pietroburgo e Liane Daydée dell'Opéra di Parigi nella sala ballo dell'Opera di Roma (primi anni '50).
Con Giulio Neri (primi anni '50).
Prova La Bella Adormentata nel Bosco con Attilia Radice (metà anni '50).
A cena con l'étoile francese Yvette Chauvirée a Roma (metà anni '50).
Con Ninette De Valois, Marisa Matteini e Claude Newman del Royal Ballet di Londra al termine di uno spettacolo (primi anni '60).
Con Claude Newman, Alfredo Rainò ed Elisabetta Terabust durante le prove di scena (metà anni '60).
Applausi per la rappresentazione di Coppelia al Teatro dell'Opera (primi anni '70).
Who's Who in the World, Sixth Edition 1982-83 - Marquis Who's Who, Inc. U.S.A (pag. 630).
Who's Who in Italy, 1987 (pag. 710).
Guido Lauri: "La danza per me è una preghiera, una missione… dobbiamo essere sacerdoti di questa passione!", intervista per Il Giornale della Danza(2 febbraio 2011).
Dizionario Gremese della danza e del balletto Horst Koegler- edizione 2011 a cura di A.Testa (pag. 306).
Guido Lauri, la voce di un secolo di danza, intervista per GB Opera Magazine(22 agosto 2015).
^Premio Guido Lauri per la Danza, su molinariartcenter.it, Molinari Art Center - La Danza a Roma. URL consultato il 21 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2012).
^Nel Gala finale del “Premio Guido Lauri per la danza” il Giornale della Danza consegnerà il “Premio Interprete Emergente”, da Il Giornale della Danza