Hans Müller-Einigen, noto anche con il nome di Hans Müller, (Brno, 25 ottobre 1882 – Lago di Thun, 8 marzo 1950), è stato uno scrittore, commediografo e librettista austriaco. Suo fratello minore era lo scrittore Ernst Lothar.
Hans Müller-Einigen, figlio di Johanna Wohlmuth e dell'avvocato Josef Müller, nacque a Brünn (l'attuale Brno) nel 1882, quando la città morava faceva ancora parte dell'Impero austro-ungarico. Maggiore di tre fratelli, studiò legge all'università di Vienna dove si laureò nel 1907. A Grenoble e a Lipsia frequentò corsi universitari di filosofia e storia della musica. Per studio viaggiò in Europa e negli Stati Uniti.
I suoi lavori teatrali nel primo ventennio del Novecento furono i più rappresentati al Burgtheater di Vienna. La commedia satirica Hargudl am Bach, che venne rappresentata nel 1909, fu oggetto di uno dei più grandi scandali del teatro viennese. Die Flamme, del 1920, - che Lubitsch avrebbe portato sullo schermo nel 1923 - viene ricordato come il più grande successo di Müller.[senza fonte]
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