Hed P.E. | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Alternative metal[1] Rap metal[1] Nu metal[1] Punk metal[1] |
Periodo di attività musicale | 1994 – in attività |
Album pubblicati | 11 |
Studio | 8 |
Live | 1 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Gli Hed P.E. (reso graficamente come (həd)p.e. e precedentemente conosciuti come (həd) Planet Earth) sono un gruppo musicale rap metal statunitense, formatosi ad Huntington Beach nel 1994.
A luglio 2004 è stimato che il gruppo abbia venduto oltre 700 000 copie dei loro dischi in tutto il mondo.[2]
Il gruppo fu fondato nel 1994 dal cantante e rapper Jared Gomes, noto anche come "M.C.U.D." (MC Underdog),[3] e dal chitarrista Wes Geer, diventati amici ad Orange County, nella scena hardcore punk locale.[4] Gomes e Geer assunsero il secondo chitarrista Chizad, il bassista Mawk, il batterista B.C. Vaught e DJ Product © 1969. Scelsero inizialmente il nome "Hed", abbreviazione di "higher education", ovvero istruzione superiore.[5] Conseguirono un notevole seguito sotterraneo grazie a significative esibizioni in locali rock della zona,[4] e si concessero la possibilità di registrare e pubblicare l'extended play Church of Realities. Alcune questioni legali costrinsero gli Hed a cambiare nome, aggiungendo "PE", abbreviazione "Planetary Evolution (e poi di planet earth)".[3][5]
Gli Hed PE firmarono per la Jive Records, per cui pubblicarono l'album di debutto omonimo nel 1997. In una sua recensione, Steve Huey di AllMusic scrisse "Nonostante momenti piani e privi di obiettivi [...], l'album rappresenta un importante punto di forza della scena metal e punk della seconda metà degli anni novanta."[6] A causa dei termini contrattuali con l'etichetta, ma anche delle scarse vendite dell'album, il gruppo scoprì di non essere in grado di compensare i finanziamenti a loro concessi dalla Jive. Gomes dichiarò al riguardo: "Avevamo una visione romantica dell'industria musicale, e credevamo che sarebbe stato innovativo e accattivante essere un gruppo punk alle dipendenze di un'etichetta rap. Riuscimmo a realizzare questo sogno, ma fu probabilmente la nostra peggiore esperienza. [...] Abbiamo ricevuto offerte da altre etichette, compresa la Sony, ma le abbiamo rifiutate a favore di quelle di Jive, decisamente più consistenti."[7]
Il 6 giugno 2000 gli Hed PE apparvero nell'album tributo Nativity in Black II, con una reinterpretazione dei Black Sabbath, "Sabbra Cadabra".[4] Il 22 agosto dello stesso anno pubblicarono il loro secondo album in studio, Broke. Il disco raggiunse la posizione numero 63 della classifica Billboard 200, e il singolo di lancio Bartender raggiunse la posizione numero 23 della Mainstream Airplay e la numero 27 della Alternative Airplay.[8] Jason Taylor, critico di AllMusic, scrisse: "Broke non è stato in grado di affermarsi nei grandi circuiti commerciali, e nonostante l'allontanamento dallo stile del primo album, offre più spunti interessanti rispetto ad altri dischi rap rock pubblicati negli ultimi anni."[9] Il disco ebbe però anche critiche negative, e in alcune recensioni fu accusato di misoginia.[10][11]
Il 27 ottobre 2000 Gomes fu arrestato per possesso di marijuana, durante un'esibizione col suo gruppo a Waterbury, Connecticut. Andò in seguito in libertà provvisoria, con una cauzione di 1500 dollari.[12]
Nel 2001 gli Hed PE si esibirono all'edizione dell'epoca dell'Ozzfest, a fianco di Korn, Static-X e System of a Down.[4] Nello stesso anno girarono un video per il singolo "Killing Time", secondo estratto da Broke, per promuovere il film 3000 Miles to Graceland, che comprendeva il brano nella colonna sonora.[13]
Il 18 marzo 2003 il gruppo pubblicò il terzo album in studio Blackout, che raggiunse la posizione numero 33 della Billboard 200; l'omonimo brano raggiunse la posizione numero 21 della Mainstream Airplay e la 32 della Alternative Airplay.[14] Johnny Loftus di AllMusic scrisse: «Oltre all'introduzione di elementi melodici, che in precedenza svolgevano ruoli di accompagnamento, Blackout propone anche una sezione ritmica e strumentale più accentuata. Nonostante la mancanza di una produzione importante, il gruppo è riuscito a fondere il rap rock degli esordi con parentesi più vicine al rock vero e proprio».[14] All'inizio del 2004 si unì al gruppo il nuovo chitarrista Jaxon.[15]
Gli Hed PE abbandonarono la Jive Records, e il 19 ottobre 2004 pubblicarono il loro quarto album in studio, Only in Amerika, per conto della Koch Records. Il disco esordì alla ventesima posizione della classifica Top Independent Albums, e alla 186 di Billboard 200.[16] Johnny Loftus recensì l'album scrivendo: "Ha tutta l'aria di essere un megafono contro il conservatorismo nordamericano, ma la retorica del cantante è troppo confusa e derisoria per poter innescare rabbia, e la musica – nonostante alcuni momenti esplosivi – è a dir poco farneticante."[17]
Nel 2006 gli Hed PE firmarono per la Suburban Noize Records, per cui registrarono e pubblicarono il quinto album in studio Back 2 Base X. Il disco rappresentava un tentativo del gruppo di riallacciarsi alle loro origini stilistiche, e non aveva un notevole apporto di registrazione, a differenza dei lavori precedenti.[18] L'album fu pubblicato il 6 giugno 2006, lo stesso giorno di uscita della raccolta The Best of (həd) Planet Earth, prodotta da Jive Records ma non autorizzata dagli interpreti originali.[18] Back 2 Base X esordì alla dodicesima posizione della classifica Independent Albums, e alla 154 di Billboard 200.[19] Rob Theakston, critico di Allmusic, scrisse: "Back 2 Base X ha gli stessi difetti di Amerika: vorrebbe essere concettuale come i lavori dei Tool ma anche politicizzato come i lavori dei Fugazi e dei System of a Down, ma sembra solo una raccolta di frasi improvvisate di un tossico. Non avrà un seguito significativo, ma i fan del gruppo della prima ora dovranno anche dimenticare la rabbia crossover degli inizi."[20]
Il 26 giugno 2007 il gruppo ha pubblicato il sesto album in studio, Insomnia. Ha debuttato alla sedicesima posizione della classifica Independent Albums chart, e alla 138 di Billboard 200.[21] Il singolo "Suffa" fu uno dei più ascoltati sul programma Hard Attack di Sirius Satellite Radio, e il suo video musicale fu uno dei primi 10 più seguiti su MTV, nel programma Headbangers Ball.[22] Nel 2008 il gruppo pubblicò il suo primo album dal vivo, The D.I.Y. Guys.[22] Il 20 dicembre dello stesso anno gli Hed PE pubblicarono il loro nuovo singolo "Renegade", col batterista Christopher Hendrich, apparso anche nel relativo video musicale.[23] Il 13 gennaio 2009 il gruppo pubblicò il suo settimo album in studio, New World Orphans, in tre versioni differenti, ognuna delle quali con una propria lista di tracce bonus.[24] Nel 2009 si unì al gruppo il nuovo batterista Trauma,[15] e il 26 ottobre dell'anno successivo uscì il nuovo album in studio Truth Rising, a cui la stampa specializzata dedicò critiche miste.[25] Fu l'ultimo album pubblicato per Suburban Noize, che il cantante accusò di essere "implosa" intorno al 2010, lasciando il gruppo senza etichetta per quattro anni consecutivi.[26]
Gli Hed PE firmarono in seguito per Pavement Music.[26] In un'intervista del 2012, il cantante Jared Gomes parlò di un nuovo album intitolato Ascension, del quale aveva appena completato la registrazione, e che sarebbe stato pubblicato entro metà del 2014.[27] Verso la fine del 2013, DJ Product lasciò il gruppo senza motivo apparente. Il 1 gennaio 2014 Gomes dichiarò sulla pagina Facebook del gruppo che, entro qualche mese, avrebbe pubblicato un nuovo album intitolato "Evolution".[28]
Il 13 febbraio 2014 il gruppo annunciò ufficialmente su Facebook l'uscita del nuovo album Evolution, poi pubblicato il 22 luglio dello stesso anno.[29] Il gruppo pubblicò su Facebook anche un preannuncio del loro nuovo stile musicale, rappresentato dalla traccia "One More Body".[30]
Nel 2015 sono usciti dal gruppo il chitarrista Jaxon Benge e il bassista Mark Young, sostituiti rispettivamente da Greg "Gregzilla" Harrison e Kurt "Kid Bass" Blankenship, rendendo Jared Gomes l'unico membro rimasto della formazione originale.
Il 21 giugno 2019 il gruppo ha pubblicato il nuovo album in studio Stampede!,[31] formato da 10 tracce e contraddistinto dall'allontanamento dalle sonorità dei lavori precedenti, con l'ampio uso di auto-tune in molti brani. Nell'agosto dell'anno successivo gli Hed PE hanno pubblicato l'album Class of 2020, che invece presenta uno stile molto vicino al G-Punk dei loro primi anni di carriera, seguito nel 2021 da Sandmine e nel 2022 da Califas Worldwide.
Gli Hed P.E. suonano un genere definito da loro stessi «G-punk» e la loro musica è considerata «schizoide».[32] Nei loro brani fondono elementi di hip hop, reggae, ska, hard rock, punk rock ed heavy metal,[33][34] e in alcuni casi incorporano anche elementi di blues,[35] funk e jazz,[36] contrapponendosi alla tecnica vocale usata da Jared Gomes, che comprende rapping, screaming e growl.[25][35]
Il secondo album in studio Broke incorpora influenze classic rock e world music, mentre il seguito Back 2 Base X presenta riferimenti alle sonorità punk rock dei Sex Pistols e dei The Clash, e Insomnia denota ispirazioni da parte di gruppi thrash metal come gli Slayer.[37]
I loro testi tendono a parlare di uguaglianza sociale,[38] la presunta esistenza di extraterrestri,[39] la critica alla religione,[39] teorie contro i complotti collegati al terrorismo,[25] l'uso di cannabis e la sessualità. Gomes ha espresso anche sostegno nei confronti di politici statunitensi associati al liberalismo sociale, tra cui Nancy Pelosi e l'ex presidente Barack Obama.[40][41][42][43] Nel brano del 2004 Only in Amerika, il cantante e rapper ha anche espresso sostegno nei confronti del nazionalismo e ha anche criticato gli attentati dell'11 settembre 2001.
Il gruppo cita come propri ispiratori Beastie Boys, Black Sabbath, Bob Marley,[44] Led Zeppelin, Nine Inch Nails, The Notorious B.I.G.[45] e Rage Against the Machine.[46]
Anno | Titolo | Regista |
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1997 | Ground | Ghetto Fabulous |
2000 | Bartender | Marc Klasfeld |
2001 | Killing Time | Demian Rami Lichteinstein |
The Meadow | Chizad | |
2003 | Blackout | Vem and Tony |
2005 | Represent | Dale Resteghini |
2006 | Get Ready | Subnoize |
2007 | Suffa | Devin DeHaven |
2008 | Ordo (Ab Chao) | |
Renegade | Chad Archibald, Philip Carrer | |
2009 | Here and Now | Dale Resteghini |
2010 | No Rest for the Wicked | Joey Nugene |
2011 | Truth Rising | |
It's All Over |
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