Heteroprox | |
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Palchi e mandibola di Heteroprox eggeri | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Sottordine | Ruminantia |
Famiglia | Cervidae |
Genere | Heteroprox |
L'eteroproce (gen. Heteroprox) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai cervidi. Visse nel Miocene medio (circa 16 - 11 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.
Questo animale era leggermente più grande rispetto ad altri cervidi primitivi come Stehlinoceros e Procervulus, e doveva superare il metro d'altezza al garrese. Il peso doveva aggirarsi intorno ai 35 chilogrammi. Le zampe erano molto allungate e il metatarso presentava un solco chiuso nella parte inferiore da un ponte osseo. Il cranio era dotato di due palchi brevi e biforcuti, in cui lo spuntone posteriore si diramava dal ramo principale; queste "corna" erano già veri e propri palchi, con tanto di rosette che separavano la parte nuda dallo stelo ricoperto di pelle. Le corna erano quindi caduche. Sul bordo dell'orbita era presente un doppio orifizio lacrimale.
I resti fossili di questo animale, descritti per la prima volta nel 1928 da Stehlin, sono stati ritrovati in varie zone d'Europa (Germania, Spagna, Francia, Austria, Serbia e Slovacchia) in terreni del Miocene medio. Heteroprox è considerato uno dei cervidi più primitivi, affine agli odierni muntiacini ma più evoluto rispetto alle forme arcaiche come Lagomeryx e Procervulus, ancora sprovvisti di corna caduche. Le specie più note sono Heteroprox eggeri della Germania e H. larteti della Francia; in Turchia è stata ritrovata un'altra specie, H. anatoliensis, dalla dentatura peculiare che richiamava in parte quella degli arcaici paleomericidi.
Un genere affine, dalla distribuzione più ampia, è Euprox.
Le proporzioni delle ossa delle zampe di questo cervo indicano che Heteroprox era probabilmente di abitudini semiacquatiche, e viveva in un clima tropicale/temperato in zone umide; la dentatura indica che si nutriva di foglie.