Hieronymus Francken I, detto il Vecchio (Herentals, 1540 – Parigi, 5 gennaio 1610), è stato un pittore e disegnatore fiammingo, specializzato in dipinti di soggetto storico e di genere[1]. Le sue composizioni con eleganti gruppi di figure danzanti, musicisti e cortigiani anticipano lo sviluppo di questo genere nel XVII secolo[2].
Apparteneva alla famiglia di pittori Francken[3]. Figlio di Nicolaas, da cui ricevette le basi dell'educazione artistica[1], e fratello di Frans e Ambrosius[1], eseguì il suo apprendistato presso Frans Floris[3].
A partire dal 1566 operò in Francia, a Fontainebleau, e nel 1568 si stabilì a Parigi, dove divenne pittore del re nel 1588[3].
Nel 1571 ritornò temporaneamente ad Anversa per terminare l'Adorazione dei Magi, opera lasciata incompiuta dal Floris, morto l'anno precedente[3].
Per il presidente del Parlamento Francese, eseguì nel 1585 un'Adorazione dei pastori, conservato attualmente presso la Cattedrale di Notre-Dame a Parigi[3].
Fu uno degli iniziatori del genere di pittura avente come soggetto scene di ballo o con maschere e interni borghesi (vedi Il ballo di nozze e Carnevale veneziano). Le sue opere, di un elegante manierismo, presentano influssi francesi, veneziani e fiamminghi e possono essere confuse con quelle del fratello Frans, anche se presentano uno stile con caratteristiche più marcatamente francesi[3].
Oltre a soggetti storici e di genere[1], eseguì anche alcuni ritratti, come ad esempio l'Autoritratto, conservato presso il Museo di Aix-en-Provence[3].
Fu suo allievo Abraham Bloemaert[1].
Ebbe almeno quattro figli: Hieronymus, Isabella, Catharina e Maria[1].
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