La Hitchcock Estate a Millbrook, nello stato di New York, è un complesso costituito da una dimora storica e da un parco circostante, associato a Timothy Leary e al movimento psichedelico. In questo contesto, spesso ci si riferisce a essa solamente con Millbrook; talvolta viene anche chiamata con il suo nome originale, Daheim.
Il complesso da 2.300 acri (9,3 km2)[1] (o 2.500 acri secondo altre fonti)[2][3] venne acquistato in più fasi, a partire dal 1889,[4] riunendo le proprietà di cinque fattorie, da parte di Charles F. Dieterich (1836-1927),[3] magnate tedesco dell'acetilene e fondatore della Union Carbide. Nel 1912 Addison Mizner progettò il palazzo di quattro piani[5] con 38 camere da letto che Dieterich chiamò "Daheim" ("Casa", in tedesco).[3][4][6] Caratterizzato da torrette, verande e giardini,[5] la dimora tardo vittoriana è stata descritta architettonicamente come appartenente allo stile Regina Anna o al barocco bavarese.[3] La tenuta comprendeva anche una grande portineria, maneggi e altri annessi.
La proprietà passò dagli eredi di Dieterich al petroliere Walter C. Teagle e successivamente alla famiglia Hitchcock.[6] I fratelli William Mellon "Billy" Hitchcock, Tommy Hitchcock III e Margaret Mellon "Peggy" Hitchcock, eredi del patrimonio dei Mellon (figli di Tommy Hitchcock Jr., nipoti del petroliere William Larimer Mellon Sr. e pronitoti fondatore della dinastia dei Mellon, Thomas Mellon), che conoscevano sia il lavoro di Timothy Leary che Leary personalmente, gli concessero l'utilizzo della proprietà nel 1963.[3] Peggy Hitchcock era direttrice della sede di New York della International Federation for Internal Freedom (IFIF) di Timothy Leary e Richard Alpert mentre suo fratello Billy affittò la proprietà alla IFIF (successivamente rinominata in Castalia Foundation).
Leary e il gruppo che riunì attorno a sé vissero nella tenuta e svolsero ricerche nel campo degli psichedelici. La Castalia Foundation ha anche ospitato dei ritiri nei fine settimana dove gli ospiti pagavano per sottoporsi a un'esperienza psichedelica senza l'utilizzo di stupefacenti ma attraverso sessioni di meditazione, yoga e terapia di gruppo.[7] Leary, Alpert e Ralph Metzner scrissero nel 1964 il libro The Psychedelic Experience mentre vivevano nella tenuta.[3] Tra le persone che vi alloggiavano c'erano Richard Albert e Manyard Ferguson, mentre i numerosi ospiti e visitatori includevano R. D. Laing, Alan Watts, Allen Ginsberg, Charles Mingus, Helen Merrill e accademici della Ivy League.[3] Ken Kesey e Merry Pranksters visitarono la tenuta con il loro bus "Further" ma non riuscirono a incontrare Leary.[8] Nina Graboi ha descritto Millbrook come "un incrocio tra un country club, un manicomio, un istituto di ricerca, un monastero e un set cinematografico di Fellini, Quando entravi eri accolto da un cartello che ti chiedeva di 'controllare gentilmente alla porta il tuo ego stimato'".[9]
Durante la permanenza di Leary nella tenuta (dal 1963 al 1968), la cultura e l'ambiente evolsero dalla ricerca scientifica sulla psichedelia verso un'atmosfera più festaiola, esacerbata da un flusso crescente di visitatori, alcuni giovani e di tendenza hippy.[3] La tenuta è stata oggetto di retate antidroga.[5] Leary e il suo gruppo vennero sfrattati nel 1968 e Leary si trasferì in California.[7]
La tenuta venne in seguito abbandonata e cadde in rovina, con danni strutturali. Tuttavia, dopo circa due decenni di lavori, a partire dal 2016 è nuovamente abitabile anche se non modernizzata.[6] È ancora di proprietà della famiglia Hitchcock.[3]
Nel 2003 gli scienziati dell'Hudsonia Institute hanno scoperto un lago palustre a pH quasi neutro (un corpo idrico calcareo alimentato da sorgenti che di solito supporta la vegetazione sia di pantani acidi che di paludi calcaree), raro nella zona e degno di conservazione.[4]