Hogna radiata

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Hogna radiata
Hogna radiata rinvenuta a Spoleto
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
ClasseArachnida
OrdineAraneae
SuperfamigliaLycosoidea
FamigliaLycosidae
GenereHogna
SpecieH. radiata
Nomenclatura binomiale
Hogna radiata
Latreille, 1817
Nomi comuni

Falsa tarantola[1]

Hogna radiata Latreille, 1817 è un ragno appartenente alla famiglia Lycosidae.

Distribuzione e habitat

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È un ragno molto comune in tutti i paesi del sud Europa, specialmente dei paesi mediterranei. In Italia è presente e comune quasi ovunque.[2] Abita ambienti di campagna e boschi montani, nonostante ciò è più facile incontrarlo su terreni rocciosi e secchi. Sebbene sia comunemente definito come ragno errante, la femmina ha una tana fissa.

Abitudini e pericolosità

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Come tutti i ragni appartenenti alla famiglia dei Lycosidae, Hogna radiata esce dalla tana durante la notte per cacciare: la sua dieta è composta prevalentemente da altri artropodi, compresi ragni di minori dimensioni, che cattura grazie alla fine vista fornitagli dai grossi occhi che contraddistinguono i ragni lupo. Solitamente non è aggressivo e preferisce la fuga; bisogna comunque prestare attenzione al morso (doloroso a causa dell'azione meccanica dei cheliceri) delle femmine che abbiano un ovisacco.[2] In passato si attribuiva a questa specie e a Lycosa tarantula la pericolosità legata a episodi di tarantismo.

Essendo un ragno errante il corpo è massiccio, le zampe ben sviluppate. La colorazione e il pattern opistosomico sono simili a quelli del cugino Lycosa tarantula, sebbene quest'ultimo abbia disegni più definiti. Il prosoma presenta due bande scure solcate da linee radiali (in passato, a causa di questa caratteristica e della notevole somiglianza con le specie del genere Lycosa, era noto come Lycosa radiata).[2] La colorazione e i disegni, tuttavia, variano nel tempo e possono cambiare da esemplare a esemplare: questo li rende poco indicativi per il riconoscimento della specie. Le dimensioni si aggirano intorno ai 20 mm per le femmine, poco meno per gli esemplari maschi; il leg-span si aggira intorno ai 7–8 cm negli esemplari adulti.[1]

URL consultati il 07-02-2011

  • Latreille, P.A., 1817 - Articles sur les araignées. Nouveau Dictionnaire d'Histoire Naturelle, Paris N. Ed., artt.7-11, 13, 17-18. PDF
  • Koch, C.L., 1836a - Die Arachniden. Dritter Band. C. H. Zeh'sche Buchhandlung, Nürnberg, pp.1-104, pl.73-105 (f.164-245). [per il corretto anno di pubblicazione vedi Brignoli, 1985b] PDF
  • Simon, E., 1864 - Histoire naturelle des araignées (aranéides). Paris, pp.1-540. PDF
  • Simon, E., 1870b - Aranéides nouveaux ou peu connus du midi de l'Europe. Mémoires de la Société Royale des Sciences de Liège n.(2) vol.3, pp.271-358 PDF
  • Thorell, T., 1875c - Descriptions of several European and North African spiders. Bihang till Kongliga Svenska Vetenskaps-Akademiens Handlingar vol.13 (5), pp.1-203 PDF
  • Miller, F., 1971 - Pavouci-Araneida. Klíc zvíreny CSSR vol.4, pp.51-306 PDF
  • Thaler, K., Buchar, J. & Knoflach, B., 2000 - Notes on wolf spiders from Greece (Araneae, Lycosidae). Linzer Biologische Beiträge vol.32, pp.1071-1091. PDF
  • Deltshev, C. & Blagoev, G., 2001 - A critical check list of Bulgarian spiders (Araneae). Bulletin of the British Arachnological Society vol.12, pp.110-138. PDF
  • Pepe, R., 2005 - Basi zoologiche-naturalistiche del tarantismo nel Salento. Thalassia Salentina vol.27, pp.47-62 PDF
  • Brady, A.R., 2012 - Nearctic species of the new genus Tigrosa (Araneae: Lycosidae). Journal of Arachnology vol.40(2), pp.182-208. PDF
  • Bosmans, R., 2013 - On the gnaphosid and lycosid spiders described by L. Giltay from the Balkans (Araneae: Gnaphosidae: Lycosidae). Bulletin de la Société Royale Belge d'Entomologie vol.149, pp.179-184. PDF
  • Logunov, D.V., 2020a - On three species of Hogna Simon, 1885 (Aranei: Lycosidae) from the Near East and Central Asia. Arthropoda Selecta vol.29(3), pp.349-360. PDF
  • Ferrández, M.-Á. & Hoyas, J., 2021 - Observaciones sobre el preepigino de las "tarántulas" ibéricas (Araneae, Lycosidae). Revista Ibérica de Aracnología vol.38, pp.92-98. PDF

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