Hugo Dieter Stinnes (Mülheim an der Ruhr, 1870 – Berlino, 1924) è stato un imprenditore tedesco.
Nel 1893 fondò la Stinnes, impresa tedesca attiva nei settori di edilizia, acciaio, elettricità, ecc. Anche se il suo decollo nel mondo capitalistico fu dovuto alle sue incontestabili capacità di lavoro, durante la guerra fu molto favorito dalla sua vicinanza con lo stato maggiore, e fu uno dei capitalisti tedeschi più avvantaggiati dal conflitto, avvicinandosi al mondo della politica e al Deutsche Volkspartei. Dal 1920 al 1924 fu deputato popolare al Reichstag, in quegli anni divenne anche uno dei principali proprietari di carta stampata in Germania; si oppose alle estenuanti condizioni imposte alla Germania dalla conferenza di pace di Parigi nel Trattato di Versailles. Come politico cercò anche la concertazione tra capitalisti e sindacati, fatto di notevole moderazione nella destra tedesca. Fu però anche molto abile a sfruttare l'iperinflazione, espandendo enormemente (e a costo praticamente zero) il suo impero, tanto da diventare noto come Inflationskönig, facendosi un'ulteriore fama di profittatore. Il suo impero economico però crollò quasi subito dopo la sua morte.
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