Ikken hissatsu (一拳必殺?) è un termine comune nella scuola di karate tradizionale che tenta di definire l'efficienza complessiva delle tecniche per colpire, che significa "battere un colpo solo"[1]. Questo, tuttavia, non significa che qualsiasi scontro deve essere risolto con l'uso di un colpo solo[2], ma significa che il karateka dovrebbe avere il coraggio di risolvere rapidamente lo scontro, dovrebbe essere cioè talmente concentrato da rendere mortale o quasi qualsiasi suo colpo.
Durante un combattimento, anche se è solo una competizione sportiva, il carico di adrenalina nel sangue è superiore al normale, che può generare una falsa percezione della realtà, provocando lesioni che sono sentite soltanto ben dopo la fine della lotta[3]. Così, un colpo che normalmente sarebbe sufficiente per tramortire una persona a volte passa inosservato, perché gli stati di entrambi i contendenti sono cambiati.
Il karate è stato modellato in modo che una persona possa affrontare più di un avversario contemporaneamente. Questo punto, però, con l'avvento del karate sportivo è stato dimenticato. Ciò che stabilisce se un colpo sarà sufficiente per concludere rapidamente una lotta è solo la formazione del lottatore, non la sua forza, nonostante la forza sia necessaria al fine di rendere efficaci le tecniche impiegate nello scontro.