Il Gioco della Bibbia

Il Gioco della Bibbia
videogioco
Titolo originaleThe Bible Game
PiattaformaPlayStation 2, Xbox, Game Boy Advance
Data di pubblicazionePlayStation 2:
23 ottobre 2005
Zona PAL 30 giugno 2006

Xbox:
23 ottobre 2005
Game Boy Advance:
30 ottobre 2005

GenereVideogioco party
TemaAntico Testamento
OrigineStati Uniti
SviluppoMass Media
PubblicazioneCrave Entertainment
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock 2, gamepad
SupportoDVD, cartuccia
Fascia di etàESRBE · PEGI: 3

Il Gioco della Bibbia (The Bible Game) è un videogioco party ambientato nel folklore cristiano dell'Antico Testamento sviluppato da Mass Media e pubblicato dalla Crave Entertainment per PlayStation 2, Xbox e GameBoy Advance.

La versione PlayStation 2/Xbox presenta una localizzazione italiana, dove il conduttore è doppiato da Luca Sandri.

Modalità di gioco

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La versione GBA permette al giocatore di vestire i panni di un ragazzino o di una ragazzina a sua scelta, i quali dovranno esplorare diverse mappe, ambientate in un piano isometrico, alla ricerca dell'Armatura di Dio, che li proteggerà dai cosiddetti "ingannatori". La Terra, infatti, è stata invasa dai demoni che vogliono schiavizzare l'umanità e portarli a commettere peccato. Quando il giocatore ne trova uno, deve colpirlo con la sua Bibbia, per poi rispondere a un quiz riguardante la Bibbia stessa. Se il giocatore risponde correttamente a un numero sufficiente di domande, otterrà un pezzo della chiave, requisito per raggiungere la chiesa e finire il livello.

Versione PS2 e Xbox

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Nelle versioni per PlayStation 2 e Xbox 360, il giocatore impersona uno dei sei personaggi presenti del gioco, quattro dei quali parteciperanno a un quiz show condotto da un certo Justin Warren.

Ogni partita è composta da varie manche, ognuna delle quali presenta un tavoliere di diverse caselle, ciascuna con un proprio punteggio. Una volta che il giocatore ferma la selezione casuale delle caselle, potrebbe succedere uno dei seguenti esiti:

  • Ira di Dio: il giocatore perde tutti i punti ottenuti finora nella manche attuale.
  • Fare agli Altri: il giocatore dovrà, attraverso una selezione casuale scelta dal computer, passare la mano a un altro giocatore o addirittura donargli dei punti.
  • Comandamento: il giocatore ottiene 100 punti dal "Cielo" (ovvero dal nulla), da tutti i giocatori o dal leader del match.
  • Jackpot: viene tirato un dado a sei facce, che però ne mostra solo quattro. Una è il jackpot, mentre le altre tre rappresentano la sopra citata Ira di Dio.
  • Domanda sul Vecchio Testamento: l'intero gruppo è chiamato a rispondere a una domanda quiz, alla quale risponderanno premendo uno dei quattro tasti azione (croce, cerchio, quadrato e triangolo per la PlayStation 2, o X, Y, A e B per la Xbox). Quelli che risponderanno correttamente otterranno punti in base alla velocità nella quale rispondono.
  • Sfida: i quattro giocatori saranno chiamati a disputarsi i punti in uno dei vari minigiochi (vedi sotto).

Una volta terminata l'ultima manche, i giocatori entreranno nella modalità Grazia di Dio, dove i giocatori che si trovano in una posizione diversa dalla prima selezioneranno, uno dopo l'altro, i frutti sull'albero in modo da ottenere una tantum di punti. Una di queste è la mela con il serpente, la quale azzera tutti i punti ottenuti nella manche finale e termina il suo turno nella modalità. Finita anche la Grazia di Dio, vince il giocatore che possiede il punteggio più alto nella partita.

Minigiochi presenti

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Questi sono alcuni dei minigiochi presenti nelle versioni per PlayStation 2 e Xbox:

  • Mar Rosso
  • La Fossa dei Leoni
  • La Torre di Babele
  • Salto di Fede
  • L'Arca di Noé
  • Scala di Giacobbe
  • La balena di Giona
  • Il Puzzle della Terra Santa
  • Davide e Golia
Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 30-01-2020) GBA 35/100[1]
PS2 53/100[2]
Xbox 60/100[3]
Eurogamer PS2 5/10[4]
GamesMaster PS2 49%[5]
GameSpot PS2 5.4/10[6]
Xbox 5.4/10[6]
IGN GBA 3.5/10[7]
PS2 6.5/10[8]
Xbox 6.5/10[8]
OPM (UK) PS2 4/10[9]
PSM3 PS2 43%[10]
TeamXbox Xbox 6.1/10[11]
X-Play Xbox [12]
CiN Weekly PS2 78/100[13]
Xbox 78/100[13]

Stando alle recensioni aggregate sul sito web Metacritic, le versioni per PlayStation 2 e Xbox hanno ricevuto un'accoglienza "mista", mentre quella per Game Boy Advance ne ha ricevuta una "sfavorevole".[1][2][3]

  1. ^ a b (EN) The Bible Game for Game Boy Advance Reviews, su Metacritic. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato il 30 aprile 2015).
  2. ^ a b (EN) The Bible Game for PlayStation 2 Reviews, su Metacritic. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2008).
  3. ^ a b (EN) The Bible Game for Xbox Reviews, su Metacritic. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato il 20 aprile 2015).
  4. ^ (EN) John Walker, The Bible Game (PS2), su Eurogamer, 10 luglio 2006. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato il 10 aprile 2015).
  5. ^ (EN) The Bible Game (PS2), in GameMaster, agosto 2006, p. 72.
  6. ^ a b (EN) Bob Colayco, The Bible Game Review (PS2, Xbox), su GameSpot, 17 gennaio 2006. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Mark Bozon, The Bible Game (GBA), su IGN, 5 dicembre 2005. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato il 10 aprile 2015).
  8. ^ a b (EN) Juan Castro, The Bible Game (PS2, Xbox), su IGN, 14 novembre 2005. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2015).
  9. ^ (EN) The Bible Game, in Official UK PlayStation 2 Magazine, maggio 2006, p. 83.
  10. ^ (EN) Review: The Bible Game, in PSM2, agosto 2006, p. 75.
  11. ^ (EN) Rob Semsey, The Bible Game Review (Xbox), su TeamXbox, 2 novembre 2005. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).
  12. ^ (EN) Greg Bemis, The Bible Game Review (Xbox), su X Play, 21 febbraio 2006. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2006).
  13. ^ a b (EN) PJ Hruschak, Player 1: Shamu and The Bible, su CiN Weekly, 14 dicembre 2005. URL consultato il 25 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2006).

Collegamenti esterni

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