Il delitto non paga | |
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Louis de Funès in una scena del film | |
Titolo originale | Le Crime ne paie pas |
Lingua originale | Francese |
Paese di produzione | Francia, Italia |
Anno | 1962 |
Durata | 158 min |
Dati tecnici | b/n - 35 mm rapporto: 2,35:1 |
Genere | commedia, drammatico, poliziesco |
Regia | Gérard Oury |
Soggetto | Per la parte italiana - Dialoghi: Paola Ojetti - Produzione: Franco Palaggi - Fernando Rossi - Giuseppe Ranieri |
Sceneggiatura | Jean Charles Tacchella, Paul Gordeaux, Gérard Oury |
Produttore | Gilbert Bokanowski, Ever Haggiag, Adeline Crouset |
Casa di produzione | Transworld Production, Paris Élysées Films, Cosmos Films |
Fotografia | Christian Matras, Jean Klissak |
Montaggio | Raymond Lamy |
Musiche | Georges Delerue |
Scenografia | Georges Wakhévitch |
Costumi | Georges Wakhévitch |
Trucco | Odette Berroyer, Pierre Berroyer |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il delitto non paga (Le Crime ne paie pas) è un film a episodi del 1961 diretto da Gérard Oury, con Louis de Funès, Rosanna Schiaffino e Gino Cervi. Composto da quattro sketch distinti, intitolati Le Masque, L'Affaire Hugues, L'Affaire Fenayrou e L'Homme de l'avenue.[1][2]
Il già attore Max Gérard Houry Tannenbaum, meglio conosciuto come Gérard Oury, fece il suo debutto alla regia nel 1959 con La Main chaude,[3] seguito poi da La Menace[4] nel 1960. Il suo successivo progetto, Le Crime ne paie pas (Il crimine non paga) è stata una pellicola molto più importante delle altre. Questo dramma del crimine è stata una produzione italo-francese, adattata dal fumetto di Paul Gordeaux pubblicato ad episodi tra il 1950 e il 1972 sul quotidiano francese France Soir: quattro storie di gelosia, passione, vendetta e onore, che forniscono il movente degli omicidi.[5]
Diversi grandi nomi del cinema francese furono invitati da Gérard Oury a partecipare al film. L'attore François Périer accettò di prestare la sua voce per guidare lo spettatore attraverso le varie ambientazioni storiche del film, a partire da una notte veneziana del XV secolo e terminante alla vigilia di Natale 1961. "Una splendida partitura musicale divino del maestro Georges Delerue si integra perfettamente ai momenti atmosferici e intimi del film. Infine, non dimentichiamo i comprimari sapientemente scelti e le prestazioni di qualità dei quattro luminari principali, che sono Edwige Feuillère, Michèle Morgan, Annie Girardot e Danielle Darrieux. Nonostante le molte critiche, il film ha attratto un pubblico di 1,3 milioni, rendendo questo il primo grande successo di Gérard Oury."[5][6]
Durante le riprese, l'attore Louis de Funès ebbe a dire al regista Oury: "Dentro di me sento che tu sei più un regista di commedie, e io sono proprio sicuro che sarai in grado di esprimerti completamente quando lo capirai."[7] Stranamente, dopo questo film Gérard Oury segnò la storia del cinema francese con pellicole come Colpo grosso ma non troppo, Tre uomini in fuga e Le folli avventure di Rabbi Jacob, tre dei più popolari film comici francesi di tutti i tempi.[5]