Il grande valtzer | |
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Horst Buchholz e Mary Costa in una scena del film | |
Titolo originale | The Great Waltz |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1972 |
Genere | storico, musicale, drammatico, biografico, sentimentale |
Regia | Andrew L. Stone |
Soggetto | dal musical The Great Waltz di Desmond Carter e Moss Hart |
Sceneggiatura | Andrew L. Stone |
Produttore | Andrew L. Stone |
Casa di produzione | Metro-Goldwyn-Mayer |
Musiche | Roland Shaw |
Costumi | David Walker |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il grande valzer (The Great Waltz) è un film del 1972 scritto, diretto e prodotto da Andrew L. Stone.
La pellicola, tratta dal musical di Broadway The Great Waltz (1938), fu l'ultimo film di Stone. La Metro-Goldwyn-Mayer aveva prodotto un film omonimo nel 1938, incentrato però su un diverso periodo della vita di Johann Strauss.[1]
Contro il desiderio del padre, il giovane Johann Strauss intraprende la carriera musicale come violinista. I suoi primi tentativi da direttore d'orchestra inizialmente incontrano l'ostilità del pubblico, ma col tempo riesce a ottenere un grande successo. Strauss padre, una sera, si reca a un concerto del figlio e rimane commosso dalla dedica a lui. Dopo la morte del genitore a causa della scarlattina, il giovane Strauss lo rimpiazza alla guida dell'orchestra e si innamora di Jetty Treffz, l'amante di un barone. Grazie al supporto dell'amata, Strauss raggiunge la gloria in tutta Europa, consacrandosi definitivamente grazie al valzer Sul bel Danubio blu e l'invito a partecipare all'Esposizione universale di Parigi (1867).