Il principe di Homburg | |
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Andrea Di Stefano in una scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1997 |
Durata | 85 min |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Marco Bellocchio |
Soggetto | dal dramma omonimo di Heinrich von Kleist |
Sceneggiatura | Marco Bellocchio |
Produttore | Pier Giorgio Bellocchio |
Casa di produzione | Filmalbatros |
Distribuzione in italiano | Istituto Luce |
Fotografia | Giuseppe Lanci |
Montaggio | Francesca Calvelli |
Musiche | Carlo Crivelli |
Scenografia | Giantito Burchiellaro |
Costumi | Francesca Sartori |
Trucco | Elisabetta Emidi |
Interpreti e personaggi | |
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Il principe di Homburg è un film del 1997 diretto da Marco Bellocchio, tratto dal dramma omonimo di Heinrich von Kleist.
Fu presentato in concorso al 50º Festival di Cannes.[1]
Il principe Friedrich Arthur von Homburg lancia anzitempo la sua cavalleria in battaglia. Nonostante la vittoria conseguita, per aver trasgredito agli ordini egli viene condannato a morte. Terrorizzato di fronte alla condanna, il principe perde ogni parvenza di eroe. Ma quando gli viene offerta la grazia, che egli sente come disonorevole, accetta serenamente la condanna. Ma quella che il principe ritiene un'esecuzione, in realtà si rivelerà essere il proprio matrimonio con l'adorata Natalia. Il suo sogno di gloria e di amore si è realizzato. Ma tutto il suo dramma in realtà si rivela solo un sogno di cui è stato vittima per via del sonnambulismo; infatti viene svegliato nel giardino con la scena finale che è la replica di quella iniziale ma con la esplicitazione che trattavasi di un sogno.
Il film è stato girato in esterni a Pleven (Bulgaria) e a Sutri (VT), gli interni a Sofia (Bulgaria) e a Cinecittà nell'estate del 1996.