Il violinista del diavolo | |
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David Garrett interpreta Niccolò Paganini | |
Titolo originale | The Devil's Violinist |
Lingua originale | tedesco, inglese |
Paese di produzione | Germania, Austria, Italia |
Anno | 2013 |
Durata | 122 min |
Genere | biografico, drammatico, musicale |
Regia | Bernard Rose |
Sceneggiatura | Bernard Rose |
Produttore | Summerstorm Entertainment in co-produzione con Dor Film, Construction Film, Bayerischer Rundfunk |
Distribuzione in italiano | Academy Two |
Fotografia | Bernard Rose |
Montaggio | Britta Nahler |
Musiche | David Garrett, Nicole Scherzinger, Franck van der Heijden |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il violinista del diavolo è un film del 2013 diretto da Bernard Rose avente come interprete il violinista David Garrett[2][3][4] nella parte del famoso compositore e violinista genovese Niccolò Paganini.
Il giovane virtuoso del violino e amante delle donne Niccolò Paganini, dissipa le sue energie tra gioco d'azzardo e stupefacenti, riducendosi a suonare per un pubblico che non capisce né apprezza il suo talento. Un giorno incontra il misterioso impresario e agente Urbani che, a seguito di un contratto "ambiguo",[5] gli assicura la fama e il successo che agogna. Questi non si fanno attendere e ben presto Paganini si trova all'apice della carriera ed è acclamato in tutta Europa. Il suo nome è sinonimo di amori e scandali, esattamente ciò che il suo manager Urbani sta facendo del suo meglio per alimentare.[5]
Anche il debutto a Londra, universalmente riconosciuta come nuova capitale del mondo, non tarda ad arrivare grazie all'interessamento dell'impresario e maestro d'orchestra inglese John Watson. A seguito di una macchinazione di Urbani, Paganini viene convinto (ed in qualche modo costretto) a raggiungere Londra. Qui incontra Watson, la sua amante Elisabeth Wells e la giovane Charlotte, figlia di Watson, con cui (dopo un inizio burrascoso) si instaura una complicità.
Le critiche dei giornali londinesi, in particolare da parte della giornalista Ethel Langham, unite alle manifestazioni di chi vuole mandare via Paganini apostrofandolo come "seguace del Demonio" rendono impossibile la permanenza in hotel e quindi Paganini e Urbani sono costretti a rifugiarsi a casa di Watson.[6]
Durante il soggiorno il rapporto tra Paganini e la giovane Charlotte si fa sempre più stretto, anche grazie al talento nel canto di quest'ultima. Paganini si innamorerà perdutamente della giovane ragazza, contrariando Urbani che teme di perdere l'influenza che ha su di lui. Con l'avvicinarsi della data del concerto Urbani comincia a tessere le sue tele, fino a portare dalla loro parte anche la giornalista Ethel Langham.
Il concerto è un grande successo, ma la splendida esibizione in coppia di Paganini con Charlotte rende lampante il legame nascente tra i due che rischia di intralciare i progetti di Urbani, inizia così a elaborare un piano diabolico che vedrà Paganini vittima di un crudele inganno. Dopo un concerto, Urbani droga Paganini e lo convince che una prostituta sia in realtà l'amata Charlotte. La mattina seguente la giovane riceve una lettera che la indirizza alla camera d'albergo dove alloggiava il violinista e, trovandolo con un'altra, fugge via. Nel rincorrerla Paganini affronta la folla, che lo crede "figlio del diavolo" e stupratore di bambine, e entrambi vengono portati in prigione.
Dopo la scarcerazione (ad opera di Urbani) il violinista torna in Europa, a Vienna, dove riabbraccia il figlioletto Achille e cerca di cacciare via Urbani per partire infine per una serie di concerti dal quale però farà ritorno gravemente e irrimediabilmente malato. Nonostante l'amore che Paganini prova per Charlotte, lei si rifiuta di raggiungerlo, e diventa, grazie al concerto fatto con il maestro, una grande cantante lirica. La giovane intraprenderà una tournée negli Stati Uniti, si sposerà e avrà dei figli ma continuerà comunque la corrispondenza con Paganini.
Il violinista gravemente ammalato immagina di eseguire un'ultima volta la sua opera assieme all'amata Charlotte ormai lontana, vedendo infine, tra la nebbia, avvicinarsi la figura ammantata di Urbani.
Il violinista del diavolo è una "Produzione Summerstorm Entertainment" in coproduzione con Dorfilm, Construction Filmproduktion, Bayerischer Rundfunk e Arte in collaborazione con Bavaria Film Partners, Bahr Productions, FilmConfect, Sky, ORF e Film House Germany.
L'attore principale David Garrett è stato anche produttore esecutivo. Veronica Ferres è stata una co-produttrice. Il film è stato finanziato da FFF Bayern, FFA e DFFF, nonché da FFW, ÖFI e FISA in Austria. Il film è iniziato in Germania il 31 ottobre 2013.
Il film è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 27 febbraio 2014.
Il film ha ricevuto recensioni contrastanti. La trama esile è stata criticata, ma il talento musicale di Garrett e la recitazione di Jared Harris e Andrea Deck, che interpreta il suo primo ruolo importante nel Violinista del diavolo, sono particolarmente elogiati.
«“Ma qui ci sono anche i punti di forza del film. Perché Garrett sa suonare davvero, non solo il violino, il che conferisce anche al film una rara autenticità".»
«“Sorprendentemente, l'orribile fallimento del film non è dovuto al nuovo arrivato Garrett. La sua capacità di recitazione precipita in confronto ai suoi colleghi professionisti come Veronica Ferres, che ha co-prodotto questo film terribilmente senza vita.»
«"Oh, oh, tre volte oh: come musicista, David Garrett è una star mondiale. Come attore ha fallito miseramente. […] Le sottotrame sono modificate per coprire quanto sia sottile la trama principale. E gli altri attori sono stati probabilmente incaricati di recitare in modo più debole per far sembrare meno triste il povero Garrett".»
«"Conclusione: amore, musica, intrighi - nonostante gli ingredienti giusti, questo film in costume manca di spezie"»
«"Il problema è che Garrett, 33 anni, è un musicista, non un attore. […] Il Violinista del diavolo prende velocità solo quando Garrett fa ciò in cui è veramente bravo: suonare come il diavolo. […] E siccome la musica da film con le opere di Paganini vale davvero la pena ascoltarla, acquistare il cd vale forse più che andare al cinema”.»
«“Il Violinista del diavolo è un film storico progettato in modo elaborato, non particolarmente accurato che scivola troppo nel melodrammatico. La biografia di un artista qui diventa poco più di una storia d'amore commerciale, accentuata solo da una diavoleria che potrebbe non essere affatto una diavoleria. È tutto solido, non particolarmente eccitante, ma bello da vedere".»
«"'Il Violinista del diavolo, che nei suoi momenti migliori ricorda le fantasiose e colorate produzioni europee degli anni '70, spesso [sofferenti] per una sceneggiatura indefinita. E l'attore protagonista David Garrett è un grande violinista ma non un attore carismatico".»
«Simon Abrams, scrivendo su RogerErbert.com/ apre la sua recensione del film dicendo "Mentre Il violinista del Diavolo, un film biografico avvincente sul violinista e compositore ispirato/posseduto Niccolò Paganini, finisce con una nota amara, è anche bello e premuroso"....[14]»