Ingrid Vang Nyman

Fotografia dell'illustratrice danese Ingrid Vang Nyman (1916–1959)

Ingrid Vang Nyman (21 agosto 191613 dicembre 1959) è stata un'illustratrice danese, la prima illustratrice di Pippi Calzelunghe.[1] Nonostante la fama raggiunta dal libro e dalle illustrazioni, non ricevette riconoscimento per le pubblicazioni e rimase perlopiù sconosciuta.[2]

Ingrid Vang Nyman (nata Ingrid Vang Lauridsen) nacque a Vejen, Danimarca. Nata in una famiglia di intellettuali, Vang Nyman fu incoraggiata a studiare in casa. Studiò per un paio d'anni alla Royal Danish Academy of Fine Arts a Copenaghen dai diciannove anni in poi. Non amò quella scuola e interruppe gli studi in anticipo. Mentre si trovava in Accademia, incontrò il pittore, fumettista e compositore Arne Nymar, con cui si sposò nel 1940 e con cui ebbe il figlio Peder. Si trasferirono a Stoccolma nel 1942, ma il matrimonio si concluse pochi anni dopo.[3]

Vang Nyman disegnò la maggior parte delle sue illustrazioni tra 1945 e il 1952. Tra queste sono incluse quelle di Pippi Calzelunghe, pubblicato nel 1945 da Rabén e Sjögren. Nel 1954, Vang Nyman si trasferì a Copenaghen. Dovette combattere con molte malattie, sia fisiche che psicologiche, e si suicidò nel 1959.

Nonostante Van Nyman fosse un'illustratrice per l'infanzia, riteneva che le illustrazioni per bambini dovessero essere di alto livello, come quelle per adulti. Aveva competenze in diversi metodi di stampa.[4] La sua tecnica prevedeva campiture uniformi di colori brillanti, delimitate da contorni marcati. Anche se in alcuni suoi disegni sono presenti sfumature, nelle sue illustrazioni Van Nyman non disegnava mai le ombre.[5]

È principalmente nota per le illustrazioni di Pippi Calzelunghe, anche se il suo debutto come illustratrice per l'infanzia avvenne l'anno precedente l'inizio della collaborazione con la Astrid Lindgren. Illustrò alcuni testi della Lindgren[4] e anche quelli di altri autori, tra cui Pearl S. Buck.

Vang Nyman non viaggiò molto nella sua vita, ma era affascinata dalle altre culture, e in particolare dai bambini di Cina, Africa e India. Creò una serie di litografie destinate all'uso sia in libri di geografia per bambini sia in testi editoriali che illustravano tali culture. Nel 1948, venne pubblicata una serie di stampe dal titolo Children in East and West. Le litografie mostrano una grande attenzione ai dettagli e una profonda conoscenza delle culture presentate da Vang Nyman.[6] È possibile che la fascinazione di Vang Nyman in queste culture abbiano influenzato il suo stile in molte illustrazioni, in quanto la mancanza di ombre e le masse di colore brillante potrebbero essere ispirati alle xilografie tradizionali giapponesi.

Nel tentativo di ottenere riconoscimento, cosciente del proprio valore artistico ma sentendosi sottovalutata, Van Nyman iniziò a richiedere pagamenti troppo alti e in certi casi non realistici. Questo comportamento talvolta creò problemi tra lei e l'editore, ma parrebbe invece che tra Van Nyman e Astrid Lindgren non ci fossero attriti, visto che quest'ultima disse, riferendosi alla Van Nyman: "Ogni autore che è stato così fortunato da trovare un illustratore che è congeniale per i propri libri, sarà eternamente grato a quell'artista".[7]

  1. ^ (EN) Astrid Lindgren & Ingrid Vang Nyman, in Drawn & Quarterly, 14 giugno 2013. URL consultato il 27 aprile 2017.
  2. ^ (EN) ingrid vang nyman | Astrid Lindgren Memorial Award, su astridlindgrenmemorialaward.wordpress.com. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
  3. ^ Ingrid Vang Nyman - www.astrid-lindgren.com, su www.astrid-lindgren.com. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2016).
  4. ^ a b Ingrid Vang Nyman | Astrid Lindgren, su www.astridlindgren.com. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
  5. ^ (SV) Erika Hallhagen, I hennes bilder fanns inga skuggor, in Svenska Dagbladet – Sveriges kvalitetssajt för nyheter. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  6. ^ tygertale, Children in East and West by Ingrid Vang Nyman, su tygertale, 14 novembre 2016. URL consultato il 27 aprile 2017.
  7. ^ Millesgården Stockholm: Pippi Longstocking and More, su Mandelfriends' Blog, 31 gennaio 2012. URL consultato il 2 gennaio 2021.

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