Jean-Claude Combaz, M.E.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Nagasaki (1912-1926) |
Nato | 8 dicembre 1856 a Saint-Béron |
Ordinato diacono | 21 febbraio 1880 dal vescovo Paul-François-Marie de Forges |
Ordinato presbitero | 26 settembre 1880 dal vescovo Louis-Taurin Cahagne, O.F.M.Cap. |
Nominato vescovo | 3 giugno 1912 da papa Pio X |
Consacrato vescovo | 8 settembre 1912 dal vescovo Gustave Mutel, M.E.P. (poi arcivescovo) |
Deceduto | 18 agosto 1926 (69 anni) a Nagasaki |
Jean-Claude Combaz (Saint-Béron, 8 dicembre 1856 – Nagasaki, 18 agosto 1926) è stato un vescovo cattolico e missionario francese.
Jean-Claude Combaz nacque l'8 dicembre 1856 a Saint-Béron, nella Savoia, in una devota famiglia cattolica di contadini dove anche una sua sorella divenne suora missionaria in Cina.
Svolse gli studi a Chambéry, dove frequentò anche il seminario maggiore. Entrò in seguito nel seminario delle missione estere, dove studiò teologia.[1]
Fu ordinato diacono il 21 febbraio 1880 dal vescovo Paul-François-Marie de Forges e presbitero il 26 settembre 1880 dal vescovo Louis-Taurin Cahagne. Nel dicembre dello stesso anno arrivò in Giappone, dove fu inviato in missione. Svolse il suo servizio ad Osaka, vi imparò il giapponese e fu nominato direttore del nuovo seminario di Osaka. Nel 1882 fu nominato professore di latino per il seminario di Nagasaki e negli anni il suo lavoro di insegnante fu molto apprezzato per la notevole preparazione dei suoi numerosi studenti, che nel tempo furono inviati a Roma per studiare al Pontificio Collegio Urbano.[1]
Il 3 giugno 1912 papa Pio X lo nominò vescovo di Nagasaki. Ricevette l'ordinazione episcopale l'8 settembre successivo per imposizione delle mani del vescovo Gustave Mutel.
Negli anni vide la comunità cristiana locale aumentare di numero e diede impulso alla costruzione di molte nuove chiese nel territorio tra cui la chiesa Kashiragashima a Shinkamigotō consacrata nel 1919 ed oggi uno dei siti cristiani nascosti della regione di Nagasaki[2], prestando sempre particolare cura alla formazione dei seminaristi, spesso continuando ad insegnare al seminario.[1]
Resse la diocesi per 14 anni morendo a Nagasaki il 18 agosto 1926 all'età di 69 anni.
La genealogia episcopale è: