Jean Claude Eugène Péclet (Besançon, 10 febbraio 1793 – Parigi, 6 dicembre 1857) è stato un fisico francese.
Péclet è, nel 1812, uno dei primi studenti dell'École Normale Supérieure di Parigi ed ha come professori Gay-Lussac e Dulong.[1] Nel 1816 viene eletto professore al Collegio di Marsiglia ed insegna fisica sino al 1827.[1] Dopo essere stato nominato maître de conférences alla Scuola Normale, ritorna a Parigi.[1]
Nel 1829 diventa professore di fisica all'École Centrale des Arts et Manufactures,[1] che viene fondata dall'uomo d'affari Alphonse Lavallée, da Péclet, e da altri tre scienziati, Philippe Benoît, Jean-Baptiste Dumas e Théodore Olivier. Il suo stipendio è di 3000 franchi all'anno, più una quota dei profitti di questa scuola di ingegneria privata. Nel 1840 Péclet diviene ispettore generale dell'istruzione pubblica.[1]
A lui è dedicato il gruppo adimensionale detto numero di Péclet.
A seguire l'elenco delle opere con link alla versione scansionata in lingua originale:
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