Jožef Smej vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 15 febbraio 1922 a Bogojina |
Ordinato presbitero | 8 dicembre 1944 |
Nominato vescovo | 15 aprile 1983 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 23 maggio 1983 dall'arcivescovo Michele Cecchini |
Deceduto | 21 novembre 2020 (98 anni) a Lenart |
Jožef Smej (Bogojina, 15 febbraio 1922 – Lenart, 21 novembre 2020[1]) è stato un vescovo cattolico, teologo, scrittore, poeta, traduttore e storico della Chiesa[2] sloveno.
Nasce nel 1922 a Bogojina, all'epoca regno dei Serbi, Croati e Sloveni e attuale Slovenia, nel comune di Moravske Toplice, nell'Oltremura, dove tuttora è presente una numerosa minoranza ungherese e che, nel corso del tempo ha cambiato più volte stato di appartenenza.[3][4]
Ordinato sacerdote l'8 dicembre 1944, il 15 aprile 1983 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Maribor e vescovo titolare di Zernico; riceve l'ordinazione episcopale il 23 maggio successivo. Nella seconda metà degli anni Ottanta fa parte dello staff incaricato dalla chiesa slovena di preparare una nuova traduzione interconfessionale della Bibbia in lingua slovena, che viene pubblicata nel 1990.[5] Ricopre la carica di vescovo ausiliare di Maribor fino al 18 giugno 2009, giorno in cui papa Benedetto XVI accetta la sua rinuncia per raggiunti limiti di età. Il 20 ottobre 2016, in occasione del suo 95º compleanno, è ospite d'onore della sessione del senato della Alma Mater Europaea.[6] Nel dicembre 2016 scivola nella cattedrale di Maribor, fratturandosi l'anca. Dopo l'operazione in ospedale, si trasferisce nella Casa per anziani di Lenart, dove muore il 21 novembre 2020 all'età di 98 anni.
Ha pubblicato le sue poesie nella raccolta Kaplja v vedru (1992). Ha scritto libri su Ivan Baš (1991), Štefan Küzmič (2006), Jozef Klell e altri, anche la storia della chiesa di Murska Sobota.
Intenso il suo lavoro di traduttore. Ha tradotto dal latino, dal francese (Jean Racine, Thomas Corneille). In particolare ha tradotto dall'ungherese (Géza Gárdonyi) favorendo il dialogo sia con la minoranza ungherese in Slovenia sia con la minoranza slovena in Ungheria, venendo, perciò premiato dal governo ungherese.[7][8] Ha tradotto anche testi biblici dal tedesco e dal francese.
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89642788 · ISNI (EN) 0000 0000 6249 6145 · BAV 495/290108 · LCCN (EN) n95042360 · CONOR.SI (SL) 5156195 |
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