John Bird Sumner arcivescovo della Chiesa anglicana | |
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John Bird Sumner ritratto da Margaret Sarah Carpenter | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 25 febbraio 1780 a Kenilworth |
Ordinato presbitero | 1803 |
Consacrato vescovo | 14 settembre 1828 da Edward Venables-Vernon-Harcourt |
Elevato arcivescovo | 17 febbraio 1848 |
Deceduto | 6 settembre 1862 (82 anni) a Croydon |
John Bird Sumner (Kenilworth, 25 febbraio 1780 – Croydon, 6 settembre 1862) è stato un arcivescovo anglicano inglese.
John Bird Sumner nacque nel 1780, primogenito del reverendo Rober Sumner e della moglie Hannah Bird, cugina di William Wilberforce; suo fratello Charles sarebbe diventato vescovo di Winchester. Dopo gli studi ad Eton e al King's College,[1] nel 1802 cominciò ad insegnare ad Eton[2] e l'anno successivo fu ordinato sacerdote. Fu prebendario a Durham dal 1819 al 1828, anno in cui fu consacrato vescovo di Chester. Nei suoi vent'anni sulla cattedra di Chester fece erigere molteplici scuole e chiese.[3]
Nel 1848 divenne arcivescovo di Canterbury. Anglicano di ispirazione evangelica,[4] fu apprezzato per i suoi scritti Treatise on the Records of Creation and the Moral Attributes of the Creator (1816) e The Evidence of Christianity derived from its Nature and Reception (1821). Grazie al suo posto nella camera dei Lord votò a favore dell'emancipazione cattolica e del divorzio, votando anche affinché gli ebrei continuassero ad essere esclusi dal parlamento.[5]
Fu sposato con Marianne Robertson dal 1803 dalla morte della donna nel 1829 e la coppia ebbe nove figli. Morì ad Addington Palace, Croydon, nel 1862.
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