José Gómez del Moral | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Spagna | ||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1963 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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José Gómez del Moral (Cabra, 4 dicembre 1931 – Sogamoso, 7 agosto 2021[1]) è stato un ciclista su strada spagnolo. Professionista dal 1955 al 1963, vinse una edizione della Volta Ciclista a Catalunya. Era il fratello maggiore di Antonio Gómez del Moral.
José Gómez del Moral iniziò la sua attività nel ciclismo come individuale nel 1954, arrivando secondo nella classifica generale del Grand Prix de Andalucía, e poi più compiutamente dal 1955, mettendosi in luce nelle corse spagnole. In quella stagione fu sedicesimo nella classifica finale della Vuelta a España, quarto nella Euskal Bizikleta, nono nella Vuelta a Asturias, terzo nella Clásica a los Puertos de Guadarrama, e vinse due brevi corse a tappe, la Volta Ciclista a Catalunya e la Vuelta a Andalucía.
Nel 1956 fu secondo alla Vuelta a Andalucía e ottavo sia nella Vuelta a Asturias che nella Euskal Bizikleta; ottenne anche una affermazione, cogliendo un successo di tappa alla Vuelta a Levante, chiusa al quarto posto generale.
Nel 1957 andò a correre in Marocco, al Tour du Maroc, chiuso al secondo posto dietro il francese Francis Anastasi, e in Colombia, partecipando alla Vuelta a Colombia, dove divenne il secondo straniero ad aggiudicarsi la corsa a tappe, dopo la vittoria del francese José Beyaert nel 1952. In Spagna, fu settimo nella Vuelta a Levante e trentacinquesimo alla Vuelta a España; l'anno successivo invece si aggiudicò una tappa alla Vuelta a Andalucía, che terminò al terzo posto.
Nel 1959 fu nono nei campionati nazionali in linea, ottavo alla Volta a Catalunya e quarto alla Vuelta a Andalucía, dove vinse ancora una tappa, mentre alla Vuelta a España fu costretto al ritiro. Partecipò anche al Tour de France, che chiuse al quarantasettesimo posto e fu anche l'unico dei tre che corse, che riuscì a terminare.
Nel 1960 alla Vuelta a España fu diciassettesimo, alla Volta a Catalunya sesto e alla Vuelta a Andalucía secondo. Quell'anno corse anche in Portogallo, dove riuscì a vincere una tappa nella Volta a Portugal e arrivare terzo nel Gran Premio Malveira.
Fra il 1961 ed il 1963 seguì il fratello Antonio nella squadra Faema e i risultati cominciarono a diminuire: un terzo posto nella classifica generale della Barcellona-Madrid e un secondo posto nella ottava tappa della Vuelta a España nel 1961, un terzo posto nella seconda tappa della Vuelta a Andalucía nel 1962 e un secondo posto nella sesta tappa della stessa corsa l'anno successivo furono i suoi ultimi piazzamenti prima del ritiro.