Julia Jacklin | |
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Julia Jacklin al Roskilde Festival 2017 | |
Nazionalità | Australia |
Genere | Indie pop Indie folk Alternative country |
Periodo di attività musicale | 2013 – in attività |
Etichetta | Transgressive Records, Liberation Music, Polyvinyl Records Co. |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Julia Jacklin (Sydney, 30 agosto 1990) è una cantautrice australiana.
Julia Jacklin è cresciuta nelle Blue Mountains, in una famiglia di insegnanti.[1] All'età di 10 anni ha iniziato a seguire lezioni di canto classico; dopo la laurea in politica sociale alla Sydney University ha vissuto in un garage a Glebe, lavorando in una fabbrica producendo olii.[2] Ha continuato a esibirsi localmente e ha formato la band Salta insieme a Liz Hughes nel 2012.[3]
Julia Jacklin ha iniziato a farsi notare dal pubblico e dalla critica con i suoi primi due singoli Pool Party e Coming of Age.[4] È partita in tournée da marzo 2016 negli Stati Uniti, in Europa e in Australia, esibendosi in vari festival come l'End of the Road Festival, l'Electric Picnic e il South by Southwest. Ha inoltre aperto concerti di artisti come First Aid Kit, Whitney, Marlon Williams e Okkervil River.[5] Dopo essere stata riconosciuta da Rolling Stone Australia e Triple J,[6][7] la cantante si è dedicata alla carriera musicale a tempo pieno, pensando di non poter più gestire il suo lavoro normale.[8]
A seguito della sua performance al SXSW 2016, ha firmato un contratto discografico con le etichette Trasgressive Records, Ponyvinyl Records Co. e Liberation Music.[9] Nell'ottobre 2016 è stato pubblicato il suo album in studio di debutto Don't Let The Kids Win, prodotto da Ben Edwards e registrato a Lyttelton, in Nuova Zelanda, nel giro di tre settimane.[10] Ha esordito in 42ª posizione nella ARIA Albums Chart australiana. Jacklin ha poi continuato a esibirsi in occasione di importanti festival tra cui il Glastonbury Festival, il Latitude Festival, il Newport Folk Festival, lo Splendor in the Grass e il Falls Festival.[5]
A gennaio 2017 ha intrapreso un altro ampio tour in Europa, accumulando candidature a importanti premiazioni australiani. A settembre ha pubblicato un doppio singolo, costituito dai brani Eastwick / Cold Caller ed entrambi prodotti da Ben Edwards.[11]
Nel marzo 2018 la cantante ha confermato, tramite social media, di aver completato il secondo album. Anticipato dai singoli Body, Head Alone, Pressure To Party e Comfort, Crushing è stato reso disponibile a febbraio 2019 ed è stato accolto calorosamente dalla critica specializzata.[12] È entrato in 8ª posizione nella classifica australiana degli album,[13] alla 22ª in quella neozelandese[14] e alla 67ª nella Official Albums Chart, vendendo 1 602 unità in territorio britannico nel corso della sua prima settimana.[15] Il tour a sostegno di Crushing ha incluso esibizioni ai festival Shaky Knees Music Festival, Latitude Festival e Forecastle Festival e concerti per la maggior parte sold out.[5]
Nel 2014 Jacklin ha formato il gruppo musicale indipendente Phantastic Ferniture insieme ai musicisti Elizabeth Hughes e Ryan K Brennan. Nel maggio 2018 la band ha pubblicato il suo singolo di debutto Fuckin 'n' Rollin, accompagnato da un videoclip diretto da Nick McKinlay. A luglio la band ha pubblicato un album eponimo, prodotto dal batterista Brennan ed anticipato dai singoli Bad Timing e Dark Corner Dance Floor.[16]
Julia Jacklin cita come influenze musicali Doris Day, The Andrews Sisters, Björk, Billy Bragg, Fiona Apple e Leonard Cohen.[1][8] Per quanto riguarda lo stile dei suoi video musicali, si è dichiarata influenzata dal fotografo svedese Lars Tunbjörk.[2]
Agli APRA Music Awards 2017 Julia Jacklin è stata candidata come Migliore artista femminile, il singolo Pool Party come Canzone dell'anno mentre il fotografo Nick McKinlay è stato nominato nella categoria Miglior copertina di un album con quella di Don't Let the Kids Win.[17] Quest'ultimo ha inoltre vinto un premio agli Australian Independent Record Labels Association Awards.[18]
Agli ARIA Music Awards 2019 la cantante ha ricevuto sei candidature: lei stessa per Migliore artista femminile, mentre l'album Crushing è stato candidato nelle categorie Migliore album adult contemporary, Migliore uscita indipendente, Produttore dell'anno, Ingegnere del suono dell'anno e Migliore copertina.[19] A febbraio 2020 Crushing è stato nominato all'Australian Music Prize.[20]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1147724877364591893 · ISNI (EN) 0000 0004 6308 3907 · LCCN (EN) no2019072857 · GND (DE) 1116107120 |
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