Karen è un nome proprio di persona danese, norvegese, islandese, inglese e tedesco femminile[1].
Il nome Karen nasce come forma abbreviata del nome danese Katherine[1][2][3], per poi essere adottato anche da altre lingue[1].
Nei paesi anglofoni il suo uso è cominciato dagli anni 1930-1940, e fra il 1951 e il 1968, negli Stati Uniti, fu tra i dieci nomi più scelti per le neonate[1][3]; questa buona diffusione potrebbe essere stata aiutata dal successo del film del 1929 Ombre sul cuore, in cui appare un personaggio con questo nome[2]. A partire dal 2005 il nome Karen è divenuto, per via deonomastica, specialmente nello slang americano, un nome per indicare una donna stereotipata, spesso bianca e di mezza età, percepita come privilegiata, arrogante, insensibile, invadente o eccessivamente esigente, o comunque in generale con caratteristiche negative; la nascita di questo significato, che ha acquisito improvvisamente più popolarità intorno al 2018, è stata supportata, se non ispirata, dal film del 2004 Mean Girls, e da uno spettacolo del comico Dane Cook dell'anno seguente, dai quali vennero tratti numerosi meme di internet[3][4].
Va precisato che, in inglese, si trovano esempi di uso del nome "Karen" datati fino al XVIII secolo, ma in tali casi si trattava di derivati dal nome biblico Kerenhappuch[2] (קֶרֶן הַפּוּך in ebraico, letteralmente "corno di antimonio", il nome della terza figlia di Giobbe in Gb 42:14[5][6]). Inoltre, questo "Karen" è anche una variante del nome armeno maschile Գարեգին (Garegin)[7], oltre che con un nome giapponese femminile[8].
L'onomastico si festeggia lo stesso giorno di Caterina.