Karl Friedrich Neumann (Schlüsselfeld, 28 dicembre 1793 – Berlino, 17 marzo 1870) è stato un orientalista, storico e traduttore tedesco.
Studiò filosofia e filologia a Heidelberg, Monaco e Gottinga, si convertì al protestantesimo e prese il nome di Neumann. Dal 1821 al 1825 fu insegnante a Würzburg e Spira; poi apprese l'armeno a Venezia al San Lazzaro degli Armeni[1] e visitò Parigi e Londra.
Nel 1829 andò in Cina, dove studiò la lingua e accumulò una grande biblioteca di libri e manoscritti di valore. Comprendevano circa 12.000 libri che li presentò alla biblioteca reale di Monaco. Ritornato in Germania nel 1833, Neumann fu nominato professore di armeno e cinese presso l'Università di Monaco, posizione che mantenne fino al 1852, quando, a causa delle sue pronunciate opinioni rivoluzionarie, fu rimosso dalla sua cattedra. Dieci anni dopo si stabilì a Berlino, dove rimase fino alla sua morte.[1]
Nel tempo libero di Neumann, dopo il suo pensionamento, si dedicò agli studi storici, e oltre alla sua "Geschichte des englischen Reichs in Asien" (Lipsia, 1857, 2 volumi), scrisse una storia sugli Stati Uniti d'America, Geschichte der Vereinigten Staaten von Amerika (Berlino, 1863-1866, 3 volumi).[1]
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