I Khudai Khidmatgar (in urdu خدائی خدمتگار?, Khudā'ī Khidmatgār), ossia Servi di Dio, sono stati un movimento ritenuto il primo esercito nonviolento della storia, fondato nel 1929 da Abdul Ghaffar Khan, composto esclusivamente da pashtun: un'etnia afgana tradizionalmente guerriera.
Era formato da circa 100 000 persone musulmane in uniforme, addestrate alla disciplina, con ufficiali e scale gerarchiche ben definite, pronti a usare la propria vita come unica loro arma.
Sebbene di carattere nazionalista e religioso, dedito alla lotta contro il colonialismo britannico, non fu settario in quanto appoggiò anche induisti e sikh attaccati a Peshawar.
A causa della sua uniforme che comprendeva una camicia rossa, venne grossolanamente bollato dai britannici come comunista, a scopo denigratorio.
Il più emblematico episodio si svolse il 23 aprile 1930 a Peshāwar, in cui l'esercito britannico sparò, dalle 11 alle 17, ai Khudai Khidmatgar che li fronteggiavano a petto nudo, finché un reggimento di soldati indiani si rifiutò di continuare la carneficina di persone disarmate, una disobbedienza che costò loro una dura punizione dai superiori[1].
Furono uccisi 200 Khudai Khidmatgar e feriti molti di più.
Sono un servo di Dio: poiché Dio non ha bisogno di alcun servizio, servendo la sua creazione si serve Lui.