Koolhoven F.K.53 | |
---|---|
Foto tratta da Le Pontentiel Aérien Mondial 1936. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo |
Equipaggio | 2 piloti |
Progettista | Juste van Hattum |
Costruttore | Koolhoven |
Data primo volo | agosto 1936 |
Data entrata in servizio | 1937 |
Data ritiro dal servizio | 1940 |
Esemplari | 2 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 7,20 m |
Apertura alare | 10,50 m |
Altezza | 2,05 m |
Superficie alare | 15,50 m² |
Peso a vuoto | 310 kg |
Peso max al decollo | 550 kg |
Propulsione | |
Motore | un Walter Mikron |
Potenza | 62 CV (46 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 150 km/h a 0 m |
Autonomia | 370 km |
Tangenza | 3 200 m |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Il Koolhoven F.K.53 Junior fu un aeroplano monomotore da trasporto civile ad ala bassa sviluppato dall'azienda aeronautica olandese Koolhoven negli anni trenta del XX secolo, e rimasto alla stadio di pre produzione.
Nel 1935[3] l'ingegnere Juste van Hattum[2] andò a lavorare presso l'azienda aeronautica Koolhoven[2] di Waalhaven, e durante una vacanza in Gran Bretagna[3] progettò un monoplano da turismo che ottenne la designazione interna di F.K.53[2] da parte del proprietario Frederick Koolhoven. Il prototipo (PH-FKJ) fu realizzato nel 1936, ed andò in volo per la prima volta nell'agosto[2] di quello stesso anno. L'anno successivo fu acquistato dalla Nationale Luchtvaart School[2] (Scuola nazionale di aviazione) per essere utilizzato come aereo scuola;[3] ne fu costruito solamente un secondo esemplare (PH-ATG) nel 1938.[2]
Aereo da turismo, monoplano monomotore. La configurazione alare verteva su un'ala bassa a gabbiano.[1]
Il carrello d'atterraggio era triciclo posteriore, fisso, ed integrato posteriormente da un pattino d'appoggio.[1]
L'aereo era biposto dotato di una cabina di pilotaggio ad abitacoli chiusi, posti in tandem, destinati al pilota e all'istruttore.[1]
La propulsione era assicurata da un motore in linea Walter Mikron a 4 cilindri, raffreddati ad aria, erogante la potenza di 62 CV (46 kW), ed azionante un'elica bipala.[1]
Entrambi gli aerei andarono distrutti nel corso del bombardamento aereo della fabbrica di Waalhaven, avvenuto il 10 giugno 1940, durante le fasi iniziali dell'invasione tedesca dei Paesi Bassi.[2]