Lambda Aquilae

Lambda Aquilae
Lambda Aquilae
Classificazionebianco-azzurra di sequenza principale
Classe spettraleB9Vn C ~
Distanza dal Sole125 anni luce
CostellazioneAquila
Redshift-0,000040 ± 0,000017
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta19h 06m 14,9384s
Declinazione-04° 52′ 57,195″
Lat. galattica-05,5133°
Long. galattica030,2595°
Dati fisici
Raggio medio2,3 R
Massa
2,79 M
Acceleraz. di gravità in superficie4,22 logg
Velocità di rotazione133 km/s
Temperatura
superficiale
  • 11500 K (media)
Luminosità
90 L
Dati osservativi
Magnitudine app.3,43
Magnitudine ass.0,51
Parallasse26,05 ± 0,81 mas
Moto proprioAR: -18.69 mas/anno
Dec: -91.02 mas/anno
Velocità radiale-12 ± 5 km/s
Nomenclature alternative
GSC 05136-02357, 2MASS J19061494-0452571, TD1 23873, HD 177756, N30 4230, TYC 5136-2357-1, BD -05 4876, HGAM 731, PLX 4438, UBV 16194, CEL 4697, HIC 93805, PMC 90-93 510, UBV M 23483, FK5 717, HIP 93805, PPM 202530, uvby98 100177756, GC 26285, HR 7236, ROT 2720, [HFE83] 1257, GCRV 11555, IRAS 19035-0457, SAO 143021, JP11 3073

Lambda Aquilae (λ Aql / λ Aquilae) è una stella bianco-azzurra nella sequenza principale di magnitudine 3,43 situata nella costellazione dell'Aquila. Dista 125 anni luce dal sistema solare.

Condivide il nome tradizionale di Al Thalimain con la stella Iota Aquilae, la parola Prior è stata aggiunta per indicare che la stella precede Iota nel suo movimento attraverso il cielo. Il termine Al Thalimain deriva dall'arabo الثالمين, ath-thalīmain, che significa "i due struzzi". In Cina era conosciuta, insieme a 14 Aquilae, 15 Aquilae e altre stelle della vicina costellazione dello Scudo, come Tseen Peen, "il casco celestiale"[1].

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. Essendo di magnitudine 3,4, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine giugno e novembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.

Caratteristiche fisiche

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La stella è una stella bianco-azzurra di sequenza principale e di tipo spettrale B9Vn; è sospettata essere una stella Lambda Bootis, per la bassa presenza di metalli che si rileva nel suo spettro. Ha una massa stimata in 2,8 volte quella del Sole, una luminosità 90 volte superiore[2] ed un raggio 2,3 volte quello solare. L'età della stella è stimata essere dai 160[3] a poco più di 400 milioni di anni, in ogni caso la stella sta ancora bruciando idrogeno nel suo nucleo convertendolo in elio, in futuro seguirà il medesimo destino delle stelle con le sue caratteristiche; diventerà una gigante per poi terminare la propria vita come una nana bianca di 0,7 masse solari. Come altre stelle della sua classe ha un'alta velocità di rotazione, 133 km/s, impiegando meno di 21 ore per compiere un giro su se stessa[4].

Possiede una magnitudine assoluta di 0,51 e la sua velocità radiale negativa indica che la stella si sta avvicinando al sistema solare.

La sonda della NASA Pioneer 11, lanciata nell'aprile del 1973, giungerà nei pressi di Lambda Aquilae fra circa 4 milioni di anni. La sonda uscì dal sistema solare nel 1990, dopodiché, nel 1995, la NASA interruppe le comunicazioni per la grande distanza alla quale ormai si trovava. La sonda contiene un messaggio inciso su un disco d'oro con informazioni del pianeta Terra, per eventuali altre civiltà che dovesse incontrare sul suo cammino[5][6].

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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