Lambert Schaus | |
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Commissario europeo per i trasporti | |
Durata mandato | 1958 – 1967 |
Presidente | Walter Hallstein |
Predecessore | Michel Rasquin |
Successore | Victor Bodson |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Popolare Cristiano Sociale |
Lambert Schaus (Lussemburgo, 18 gennaio 1908 – Lussemburgo, 10 agosto 1976) è stato un politico e diplomatico lussemburghese, esponente del Partito Popolare Cristiano Sociale. È stato ministro e commissario europeo.
Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Parigi, nel 1932 Schaus cominciò ad esercitare la professione di avvocato[1]. Tra 1937 e 1938 presiedette l'associazione lussemburghese dei giovani avvocati[1].
Nel 1940 Schaus venne eletto membro del consiglio cittadino di Lussemburgo[1]. Tra 1941 e 1944 venne detenuto in un campo di concentramento in Germania[1].
Nel 1945 Schaus venne eletto membro della Camera dei deputati[1]. Si dimise nell'agosto 1946, quando venne nominato ministro degli affari economici e dell'alimentazione nel governo guidato da Pierre Dupong[1]. Nel successivo governo Dupong, entrato in carica il 1º marzo 1947, Schaus fu ministro degli affari economici e della difesa[1]. Svolse l'incarico fino al luglio 1948[1]. Dal 1948 fece parte del Consiglio di stato[1].
Nel gennaio 1953 Schaus assunse l'incarico di ambasciatore lussemburghese a Bruxelles[1]. Dopo la morte del commissario europeo lussemburghese Michel Rasquin nell'aprile 1958, Schaus gli subentrò come commissario europeo per i trasporti[1]. Mantenne lo stesso incarico anche nella Commissione Hallstein II, fino al luglio 1967[1].
Nel 1967 Schaus venne nominato capo della rappresentanza permanente del Lussemburgo presso la NATO[1]. Ricoprì la carica fino al 1973[1].
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