Le meraviglie | |
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Monica Bellucci in una scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia, Svizzera, Germania |
Anno | 2014 |
Durata | 110 min |
Genere | drammatico |
Regia | Alice Rohrwacher |
Sceneggiatura | Alice Rohrwacher |
Produttore | Carlo Cresto-Dina, Paolo Del Brocco, Tiziana Soudani, Michael Weber |
Casa di produzione | Tempesta, Amka Films, Pola Pandora Filmproduktion, Rai Cinema |
Distribuzione in italiano | BIM Distribuzione |
Fotografia | Hélène Louvart |
Montaggio | Marco Spoletini |
Musiche | Piero Crucitti |
Scenografia | Emita Frigato |
Costumi | Loredana Buscemi |
Interpreti e personaggi | |
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Le meraviglie è un film del 2014 scritto e diretto da Alice Rohrwacher.
Una famiglia di apicoltori, composta dal padre Wolfgang, la madre Angelica e le loro quattro figlie Gelsomina, la maggiore, Marinella e le piccole Caterina e Luna, vive in un casale nella campagna umbra con un'amica, Cocò. La loro vita è scandita dai ritmi lenti di quel mondo agricolo i cui tempi sono regolati dal succedersi delle stagioni delle api mellifere, dalla cura dell'orto e dall'allevamento di un piccolo gregge di pecore. L'ambiente familiare in cui le sorelle crescono è informato alle regole impartite da un padre che cerca di preservare, in questo modo, la purezza arcaica del mondo rurale, anche quando lo sviluppo industriale impone altri criteri di produzione.
Gli equilibri vengono sconvolti quando, nel corso di un'estate, in quel mondo arcaico irrompe la realtà esterna, prima con l'affido di Martin, un ragazzino introverso impegnato in un percorso di reinserimento sociale, poi con l'incontro di una troupe televisiva. Gelsomina conosce così l'affascinante Milly Catena, conduttrice di un programma televisivo che premia le famiglie tradizionali. Pur carica di responsabilità nella conduzione dell'azienda e della famiglia, Gelsomina è un'adolescente inquieta che guarda oltre l'orizzonte del suo casale. Colpita da quel mondo esotico e vagheggiando le meraviglie che sembra promettere il concorso televisivo, decide, contro la volontà del padre, di fare domanda di partecipazione.
Alla fine, nonostante le incomprensioni e le difficoltà, la famiglia si ritroverà unita.
La produzione del film è stata compartecipata da Italia, Svizzera e Germania e ha avuto il sostegno del Mibact, di Rai Cinema, e della regione Toscana.[1]
Il film è girato in Toscana nelle campagne della provincia di Grosseto, tra i paesi di Sorano, Sovana, San Quirico e la località senese di Bagni San Filippo. Le riprese sono iniziate ad agosto 2013.[2] Alcune riprese riguardano anche il lago di Bolsena e in particolare l'isola Bisentina davanti a Capodimonte.