Leo Catozzo (Adria, 10 dicembre 1912 – Santa Severa, 4 marzo 1997[1]) è stato un montatore e sceneggiatore italiano.
È rimasto celebre soprattutto per avere inventato la giuntatrice, una piccola macchina usata per più di 30 anni in tutto il mondo per il montaggio della pellicola cinematografica.
Di famiglia veneta, figlio del sovrintendente teatrale e musicista Nino Cattozzo, si laureò in giurisprudenza e dapprima si dedicò alla musica, diplomandosi in violoncello al Conservatorio di Venezia. Trasferito a Roma, si iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia conseguendo il diploma in scenografia e regia. Iniziò la carriera al cinema nel 1941 accanto a Mario Mattoli dapprima come sceneggiatore, poi come aiuto regista, rimanendo al fianco del regista di Tolentino fino al 1951.
Entrato in contatto con i produttori Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, avviò con la loro casa di produzione una carriera di montatore durata fino al 1963 e lavorando con cineasti del calibro di Mario Soldati, Alberto Lattuada, King Vidor e René Clément. Ma il sodalizio artistico più importante lo ebbe con Federico Fellini, del quale curò il montaggio di quattro suoi capolavori. Brevettò inoltre la famosa pressa che porta il suo nome, iniziando la produzione in serie presso una piccola officina a Santa Severa, la C.I.R. (Catozzo Incollatrici Rapide) e abbandonò il cinema per dedicarsi all'antica passione musicale. Muore all'età di 84 anni.