Nata a Pisa il 24 marzo 1931 da un'antica famiglia aristocratica, figlia di un militare e sorella del pittore Lorenzo Tornabuoni, iniziò la carriera giornalistica nel 1949, a 18 anni, presso il settimanale Noi Donne. Tra il 1954 e il 1957 fu inviata del settimanale della Cgil Il Lavoro diretto da Gianni Toti.[1] Nel 1956 collaborò con Novella ed in seguito con L'Espresso, L'Europeo, La Stampa e il Corriere della Sera (dal 1975 al 1978).[2] Oltre che cronista e critica cinematografica, pubblicò libri su cinema e televisione. Si legò in particolare a Torino, come inviata del quotidiano torinese La Stampa, seguendo il Torino Film Festival e le numerose iniziative del Museo nazionale del Cinema oltre alle principali attività cinematografiche della città. Fu compagna di Oreste Del Buono, che assistette durante la sua lunga malattia.[3]
^M.L. Righi, Il lavoro delle donne e le politiche del sindacato: dal boom economico alla crisi degli anni Settanta, in Mondi femminili in cent’anni di sindacato. Roma, Ediesse, 2008, vol. 2, p. 123-161. Cfr. anche la sua testimonianza in Patrizia Carrano, Le signore ‘grandi firme’. Colloqui con Natalia Aspesi, Camilla Cederna, Oriana Fallaci,
Brunella Gasperini, Miriam Mafai, Anna Maria Mori, Gabriella Poli, Carla Ravaioli, Lidia Ravera, Lietta Tornabuoni, Rimini-Firenze, Guaraldi, 1978, pp. 263-281