Luca Furbatto (Torino, 11 maggio 1972) è un ingegnere italiano, capo progettista dell'Aston Martin.[1]
Inizia da giovane a correre sui kart, per poi entrare e lavorare in Fiat dopo la laurea magistrale in Ingegneria Meccanica conseguita al Politecnico di Torino.[3] In seguito dopo aver lavorato come ingegnere in Italia e a Leeds, nel Regno Unito, a fine anni 1990 è stato assunto nella scuderia Tyrrell, poi trasformatasi in BAR, come assistente ingegnere; inizialmente ha lavorato per il team prototipi e poi è passato al team in Formula 1. Quindi nel 2000 è approdato alla Toyota.
Nel 2001 si è trasferito in McLaren[3] dove ha lavorato come responsabile dei materiali, capeggiando il dipartimento Stress Analysis and Materials di Woking[4] e ampliando il reparto in termini di dimensioni e forza oltreché lavorando sulle vetture da competizione. Furbatto ha dato il suo contributo per aiutare a progettare l'auto sotto la supervisione di Paddy Lowe, prima di lasciare il team alla fine del 2011.[5][6][7]
Si è quindi trasferito alla Toro Rosso[5] dove ha assunto la carica di capo progettista, rimanendo a Faenza per tre anni. Dopo un breve ritorno alla McLaren, stavolta in area Gran Turismo, è tornato in Formula 1 come capo progettista della Manor, rimanendovi fino al 2017.
A metà del 2017 viene assunto dalla Sauber, poi rinominata Alfa Romeo Racing, come capo progettista del team svizzero.[8] Nel corso del 2021 viene ufficializzato come prossimo engineering director di Aston Martin in vista della stagione 2022.[1]