Nacque a Milano dal medico Francesco Settala e da Giulia Ripa, figlia del giureconsulto pavese Giovanni Francesco Ripa[1].
Studiò nel collegio dei Gesuiti di Brera e si laureò in Medicina all'Università degli Studi di Pavia nel 1571. Due anni dopo ottenne la prima cattedra straordinaria di Medicina a Pavia; ma vi rinunciò poco tempo dopo per svolgere l'attività medica a Milano. Ebbe tuttavia le cattedre di politica e di morale nelle Scuole canobiane di Milano e l'incarico di protofisico generale dello stato di Milano nel 1600[2].
Conobbe e strinse legami con molti gesuiti originari del Brasile e, grazie a queste conoscenze, Settala ottenne moltissimi doni esotici da quel luogo che conservò con cura in una wunderkamera costruita e finanziata da lui stesso. Questi molti oggetti provenienti dal Brasile possono essere visti oggi nella Pinacoteca Ambrosiana a Milano e tra questi possiamo trovare persino uno straordinario mantello che i sacerdoti della popolazione dei Tupinanbà indossavano durante le cerimonie sacre e durante i sacrifici, composto interamente con piume di pappagalli, il cui restauro nel 2018 si deve all'Opificio delle pietre dure a Firenze.
Lodovico Settala si prodigò in occasione delle epidemie di peste che si svilupparono a Milano nel 1576, e nel biennio 1628-1630 (la famosa peste dei I promessi sposi). Alessandro Manzoni lo nomina ne I promessi sposi, una prima volta nel capitolo XXVIII, quando parla del figlio, Senatore Settala, medico, membro, insieme ad Alessandro Tadino del tribunale della sanità ai tempi della vicenda di Renzo e Lucia; e una seconda volta nel capitolo XXXI, allorché è tra i primi ad accorgersi che la "strana malattia" che si stava diffondendo nella zona lecchese, era la peste.
Fu seppellito nella basilica degli Apostoli, detta di S. Nazaro, in Corso di Porta Romana a Milano.[3]
Lodovico Settala scrisse numerose opere, di medicina, filosofia e di storia naturale, oltre che di morale e di politica. Fra le sue opere si ricordano la traduzione latina, con commento, dei libri ippocraticiDe aëribus, aquis et locis (In librum Hippocratis Coi de aeribus, aquis, locis, commentarii V. Appositus est Graecus Hippocratis contextus ope antiquorum exemplarium, restitutus, ... Cum indice rerum et verborum locupletissimo, Coloniae: Ioan. Baptistae Ciotti Senensis aere, 1590)[4] e dei Problemata di Aristotele (Commentariorum in Aristotelis problemata Tomus I-II, Francoforte sul Meno: apud haeredes Andreae Wecheli, Claudium Marnium, & Ioannem Aubrium, 1602).
Animaduersionum, & cautionum medicarum libri septem. Quorum materiam sequens pagina indicabit, Mediolani: apud Io. Bapt. Bidell., 1614.
De peste, & pestiferis affectibus. Libri quinque, Mediolani: apud Ioannem Baptistam Bidellium, 1622.
Ludouici Septalij patrici et medici Mediolanensis, De ratione instituendae, & gubernandae familiae. Libri quinque. Senator F. edidit, & Iulio Aresio Senatus Mediolanensis principi dicauit, Mediolani: apud Io. Baptistam Bidellium, 1626.
Della ragion di stato libri sette. Di Lodouico Settala. All'illustrissimo, & eccellentissimo signore Don Emanuelle de Fonseca e Zugniga, Milano: appresso Gio. Battista Bidelli, 1627.
Cura locale de' tumori pestilentiali, che sono il bubone, l'antrace, o carboncolo, & i furoncoli. Contenente tutto quello, che si ha da fare esteriormente nella cura di questi mali. Tolta dal libro della cura della peste. Del signor profisico Lodouico Settala, Milano: per Giouan Battista Bidelli, 1629.
Preseruatione dalla peste scritta dal sig. protomedico Lodouico Settala, Brescia: per Bartholomeo Fontana, 1630.
Antidotario romano latino, et volgare tradotto da Hippolito Cesarelli romano. Con l'aggionta dell'elettione de semplici, e prattica delle compositioni. E di due trattati, vno della teriaca romana, ... l'altro della teriaca egittia. Aggiontoui in questa vltima impressione le auertenze, & osseruationi appartenenti alla compositione de medicamenti del sig. Lodovico Settala, Milano: per Gio. Battista Bidelli, 1635
Auertenze, et osseruationi appartenenti al curar le ferite, tradotte dall'ottavo libro delle osseruationi del signor Ludouico Settala, da Alessandro Tadino, Milano: per Gio. Pietro Cardi, 1641
Breue compendio per curare ogni sorte de tumori esterni, & cutanee turpitudini, raccolto dalle osseruationi fisice, & chirurgice nelli vltimi anni fatte dal sig. Lodouico Settala medico collegiato. D'Alessandro Tadino medico collegiato, Milano: per Lodouico Monza: ad instan. di Altobello Pisani, 1646
Ludovici Septalii mediolanensis, Opera de ratione familiae cum instituendae, tum gubernandae libri V et De ratione status libris VII, Editio nova, Ulmae: prostat apud Jo. Frid. Gaum, 1755
Bartolomeo Corte, Notizie istoriche intorno a medici scrittori milanesi, Milano 1718, pp. 137-146.
Filippo Argelati, Bibliotheca scriptorum mediolanensium seu acta, et elogia virorum omnigena eruditione illustrium, qui in metropoli Insubriae, oppidisque circumjacentibus orti sunt, II, Mediolani 1745, pp. 1321-1328.
Paolo Sangiorgio, Cenni storici sulle due università di Pavia e di Milano e notizie intorno ai più celebri medici, chirurghi e speziali di Milano dal ritorno delle scienze sino all’anno 1816. Opera postuma, a cura di F. Longhena, Milano 1831, pp. 258-272.
Salvatore De Renzi, Storia della medicina italiana, III, Napoli 1845, pp. 509 s., passim.
Ercole Ferrario, Intorno alla vita ed alle opere mediche di Ludovico Settala. Cenni, Milano 1857.
Pietro Capparoni, Profili biobibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. XV al sec. XVIII, II, Roma 1928, pp. 131-133.
Angelo Francesco La Cava, La peste di S. Carlo. Note storico mediche sulla peste del 1576, Milano 1945, pp. 52-55.
Silvia Rota Ghibaudi, Ricerche su Ludovico Settala, Firenze 1959 (con elenco delle opere e delle loro edizioni a stampa).
Filippo Maria Ferro, La peste nella cultura lombarda, Milano 1973, pp. 89-91.
Giorgio Cosmacini, Il medico e il cardinale, Milano 2009, passim.