Lán xīn dà jùyuàn | |
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Titolo originale | 兰心大剧院 |
Lingua originale | mandarino, inglese, giapponese, francese, tedesco |
Paese di produzione | Cina |
Anno | 2019 |
Durata | 126 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | thriller, storico, spionaggio |
Regia | Lou Ye |
Soggetto | Hong Ying (romanzo) |
Sceneggiatura | Ma Yingli |
Produttore | Chang Jihong, Lou Ye, Dong Peiwen, Wu Yi, Zhang Jin, Huang Xin, Chang Jihong, Li Xinyue |
Produttore esecutivo | Ma Yingli |
Casa di produzione | Qianyi Times, Ying Films, Bai An Films, Tianyi Movie & Tv, Zhuoran Films, United Entertainment Partners, Qianyiyuan, Fanyu Media |
Fotografia | Zeng Jian |
Montaggio | Lou Ye, Feng Shan Yulin |
Effetti speciali | Wang Lei |
Scenografia | Zhong Cheng |
Costumi | Linlin May |
Interpreti e personaggi | |
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Lán xīn dà jùyuàn (蘭心大劇院T, 兰心大剧院S, lett. "Teatro Lyceum"), anche noto col titolo internazionale di Saturday Fiction, è un film del 2019 diretto da Lou Ye, con protagonista Gong Li. È l'adattamento cinematografico dei romanzi Shanghai (1932) di Yokomitsu Riichi e La donna vestita di rugiada (2007) di Hong Ying. È stato presentato in concorso alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 1941, l'attrice Jean Yu torna a Shanghai, che, come tutta la Cina, è teatro di una guerra segreta tra gli agenti degli Alleati e quelli dell’Asse. Lo fa apparentemente per recitare al Teatro Lyceum nella pièce Saturday Fiction, diretta dal suo ex-amante, ma anche lei ha un obiettivo segreto: mentre indaga, Jean scopre delle informazioni di vitale importanza su un attacco che i giapponesi stanno per lanciare su Pearl Harbor.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 4 settembre 2019 in concorso alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[1][2] Avrebbe poi dovuto essere distribuito in Cina a partire dal 7 dicembre dello stesso anno, ma il 18 novembre, un giorno prima della sua anteprima nazionale al Golden Rooster Film Festival, è stato ritirato a causa di delle non meglio specificate "ragioni tecniche".[2] Ha ottenuto il visto censura governativo solo due anni più tardi, venendo distribuito nelle sale cinematografiche cinesi a partire dal 15 ottobre 2021, in seguito a un'anteprima al Beijing International Film Festival il 10 settembre precedente.[3]