Lúcia Maria Murat de Vasconcelos (Rio de Janeiro, 25 ottobre 1948) è una regista brasiliana.
Figlia di un medico e con contatti politici con la sinistra entra nella facoltà di scienze economiche nel 1967 e partecipa anche al comitato studentesco. Con il decreto AI-5, nel dicembre del 1968, entra nel movimento rivoluzionario di estrema sinistra marxista MR-8. Nel 1971, a causa della repressione del regime viene imprigionata per tre anni e mezzo a Vila Militar e al Presídio Talavera Bruce a Rio de Janeiro. Le esperienze della prigione e delle torture subite durante la dittatura militare hanno influenzato fortemente le sue opere. Il suo lungometraggio Que Bom Te Ver Viva (1989) è un compendio di storie, resoconti e ricordi dei tempi in prigione. Nel 2004, affronta di nuovo il tema con Quase Dois Irmãos, con cui ha vinto il Premio per Miglior film Ibero-Americano assegnatole dalla giuria ufficiale e di Miglior Film dalla giuria popolare al Festival internazionale del cinema di Mar del Plata.[1]
Nel 2011, ha vinto diversi premi al Festival del Cinema di Gramado con il film Uma longa viagem , un film/documentario che parla del mondo degli anni 60 e 70. Nel 2013 lancia A Memória que me Contam oltre ad un'opera sugli anni di piombo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129540164 · ISNI (EN) 0000 0001 1955 4407 · ULAN (EN) 500470814 · LCCN (EN) nr2002033304 · BNF (FR) cb16238369p (data) · J9U (EN, HE) 987007397929005171 |
---|