Manohar Joshi

Manohar Joshi

Primo ministro del Maharashtra
Durata mandato14 marzo 1995 –
31 gennaio 1999
PredecessoreSharad Pawar
SuccessoreNarayan Rane

Presidente della Lok Sabha
Durata mandato10 maggio 2002 –
2 agosto 2004
PredecessoreG. M. C. Balayogi
SuccessoreSomnath Chatterjee

Sindaco di Mumbai
Durata mandato1976 –
1977
PredecessoreN. D. Mehta
SuccessoreMurli S. Deora

Dati generali
Partito politicoShiv Sena

Manohar Gaju Joshi (Mandvi, 2 dicembre 1937Mumbai, 23 febbraio 2024[1]) è stato un politico indiano, figura di spicco del partito di estrema destra Shiv Sena.

Fu sindaco di Mumbai dal 1976 al 1977, primo ministro del Maharashtra dal 1995 al 1999 e presidente della Lok Sabha dal 2002 al 2004.

Origini e formazione

[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Gajanan Krishna Joshi e Saraswati Gajanan, Joshi nacque il 2 dicembre 1937 nel villaggio di Nandvi, appartenente al distretto di Raigad nel Maharashtra.[2][3][4] Conseguì il Master of Arts e il Bachelor of Laws presso l'Università di Mumbai. Si sposò con Anagha Joshi nel 1964, dalla quale ebbe tre figli, Unmesh, Asmita e Namrata.[5]

Attività politica

[modifica | modifica wikitesto]

Joshi iniziò la sua carriera politica nel partito Shiv Sena con l'elezione nel Consiglio Legislativo per tre mandati dal 1972 al 1989. Ricoprì la carica di sindaco di Mumbai dal 1976 al 1977, in seguito fu eletto all'Assemblea legislativa nel 1990.[6]

Joshi diventò primo ministro del Maharashtra nel 1995, grazie all'accordo tra i partiti Shiv Sena e Bharatiya Janata Party per formare una coalizione.[7]

Joshi e Bal Thackeray furono citati, a seguito di un'inchiesta voluta del governo indiano, per aver incitato gli Shivsainik alla violenza contro i musulmani durante le rivolte del 1992-1993. Tuttavia, Joshi, allora parte del governo BJP-Sena, definì il rapporto della commissione come "anti-indù, filo-musulmano e non obiettivo" e rifiutò di adottare le raccomandazioni contenute nel rapporto.[8][9]

Durante il suo mandato da primo ministro, Joshi concesse l'autorizzazione di costruzione per un terreno a Pune ad un costruttore legato a suo genero, nonostante fosse stata progettata la costruzione di una scuola. Sul terreno in questione il genero costruì un complesso residenziale nel 1998. Nel gennaio 1999, Joshi fu obbligato a rassegnare le dimissioni.[10] Nel marzo 2009, la corte suprema di Bombay emise un verdetto che dichiarò illegale il complesso residenziale.[11] La Corte suprema dell'India confermò il verdetto nel 2011 e multò Joshi di 15.000 Rs. L'edificio divenne in seguito una scuola.[12]

Fu eletto alla Lok Sabha in seguito alle elezioni generali del 1999, diventandone presidente nel 2002 e mantenendo la carica fino al 2004.

Fu eletto per un mandato di sei anni al Rajya Sabha nel 2006, dopo essere stato sconfitto nelle precedenti elezioni per la Lok Sabha.[13]

  1. ^ (EN) Former Lok Sabha speaker Manohar Joshi dies of cardiac, su timesofindia.indiatimes.com, 23 febbraio 2024. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  2. ^ (EN) Kajol and I are the new Bengali tigresses: Rani Mukherjee, su India Today. URL consultato il 23 maggio 2023.
  3. ^ loksabhaph.nic.in, http://loksabhaph.nic.in/members/memberbioprofile.aspx?mpsno=173&lastls=13. URL consultato il 18 February 2022.
  4. ^ Copia archiviata. URL consultato il 23 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2014).
  5. ^ (MR) TV9 Marathi, अनघा मनोहर जोशी यांचे अल्पशा आजाराने निधन, su TV9 Marathi, 3 agosto 2020. URL consultato il 23 maggio 2023.
  6. ^ speakerloksabha.nic.in, http://speakerloksabha.nic.in/former/manohar.asp. URL consultato il 16 luglio 2012.
  7. ^ (EN) Venkat Ananth, A brief history of Maharashtra’s chief ministers, su mint, 28 ottobre 2014. URL consultato il 23 maggio 2023.
  8. ^ frontlineonnet.com, http://www.frontlineonnet.com/fl1517/15170200.htm. URL consultato il 14 giugno 2013.
    «The Sena-Bharatiya Janata Party Government in Maharashtra has rejected the core of the report, which was presented before the two Houses of the legislature on August 6 along with a memorandum of action to be taken thereon. The Action Taken Report (ATR), seeks to establish that the report is one-sided. Going further, Chief Minister Manohar Joshi termed the report "anti-Hindu, pro-Muslim and biased."»
  9. ^ (EN) Smita Narula e Human Rights Watch (Organization), Broken People: Caste Violence Against India's "untouchables"., Human Rights Watch, 1999, p. 124, ISBN 978-1-56432-228-9. URL consultato il 23 maggio 2023.
  10. ^ (EN) Victory for RTI activist in battle against former CM's son-in-law, su Mid-day, 13 ottobre 2011. URL consultato il 23 maggio 2023.
  11. ^ (EN) Pune land controversy back to haunt Shiv Sena, su Hindustan Times, 13 ottobre 2011. URL consultato il 23 maggio 2023.
  12. ^ (EN) Civic body starts school at Sundew apartments, in The Times of India, 1º ottobre 2013. URL consultato il 23 maggio 2023.
  13. ^ (EN) Arjun, Bhardwaj, Shinde elected unopposed to Rajya Sabha, su www.tribuneindia.com.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN33765164 · ISNI (EN0000 0000 3808 8694 · LCCN (ENn97921390 · GND (DE1321555156