Marco Livineio Regolo | |
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Console dell'Impero romano | |
Nome originale | Marcus Livineius Regulus |
Nascita | 33 a.C. circa |
Morte | dopo il 20 |
Figli | Livineio Regolo? |
Gens | Livineia |
Padre | Lucio Livineio Regolo? |
Vigintivirato | triumvir monetalis, 10/9 a.C.? |
Pretura | 2 a.C. (praetor peregrinus) ? |
Consolato | maggio-luglio 18 (suffetto) |
Marco Livineio Regolo (in latino: Marcus Livineius Regulus; 33 a.C. circa – dopo il 20) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano.
Originario di una famiglia di rango senatorio proveniente dalla Campania (forse da Abellinum o da Pompeii)[1], Livineio, il cui nome Marco è ora saldamente attestato dai Fasti fratrum Arvalium[2], era sicuramente imparentato, anche se non è sicuro in che modo[3], con Lucio Livineio Regolo, da identificare forse[4] con l'amico di Cicerone esiliato attorno al 58 a.C.[5], ma in ogni caso pretore prima del 43 a.C. (e forse prima dell'esilio)[4], e con il figlio omonimo del precedente[4], da identificare probabilmente[4] con il legatus legionis di Cesare durante la sua guerra d'Africa nel 46 a.C.[6] e in ogni caso quattuorvir monetalis tra 43 e 42 a.C.[4] e probabilmente praefectus urbi temporaneo sotto il secondo triumvirato[4].
Ben poco è certo della carriera di Livineio. È stato ipotizzato[7][8] che fosse lui il tresvir monetalis attestato per il 10/9 a.C.[9], così come anche il praetor peregrinus del 2 a.C.[10] In ogni caso, Livineio sembra aver goduto di buoni rapporti con i Calpurnii Pisones, a loro volta vicini a Tiberio[8]: fu verosimilmente questa vicinanza[8] a promuovere Livineio, primo della sua famiglia[8] e attorno ai 50 anni[7], al consolato come suffetto dal maggio al luglio del 18 insieme al figlio del princeps Germanico, impegnato in Oriente.[11] L'ultima attestazione di Livineio lo testimonia come difensore, insieme a Marco Emilio Lepido e a Lucio Calpurnio Pisone, di Gneo Calpurnio Pisone al processo intentato contro di lui nel 20 dagli amici di Germanico[12].
Dopo il processo, Livineio scompare dalla storia; è però noto un Livineio Regolo di rango senatorio, espulso dal senato prima del 47 ed esiliato dal tribunale senatorio nel 59 in seguito ai violenti scontri tra Pompeiani e Nocerini in occasione di giochi gladiatorii dati da lui stesso a Pompeii[13]: considerata l'età, è verosimile che questo fosse il figlio del console del 18[3].