Marco Pontecorvo (Roma, 8 novembre 1966) è un direttore della fotografia e regista italiano.
Figlio del famoso regista Gillo, debutta nel cinema come direttore della fotografia per il film del 1997 In barca a vela contromano, e dimostra subito il suo valore nell'impegnativa sostituzione in corsa del defunto maestro Pasqualino De Santis sul film La tregua, di Francesco Rosi[1]. In seguito cura la fotografia dell'ultimo lavoro cinematografico di un altro maestro, Michelangelo Antonioni, ovvero Il filo pericoloso delle cose, inserito nel film collettivo Eros, del 2004.
Fra i suoi lavori più celebri come direttore della fotografia si possono inoltre citare Roma, L'ultima legione, Letters to Juliet e Il Trono di Spade.
Intraprende l'attività di docente di fotografia presso l'Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma[2], per poi dedicarsi all'attività di regista: il suo primo lavoro, Pa-ra-da, uscito nel 2008, ha ricevuto numerose importanti nomination, fra cui il Nastro d'argento al miglior regista esordiente e il David di Donatello per il miglior regista esordiente, e ha vinto il Pasinetti Award alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[3] e il Premio Francesco Laudadio per la miglior opera prima al Bif&st 2009 di Bari. Fra le altre regie da lui curate si possono citare Mai per amore, Nero a metà, Fatima, Alfredino - Una storia italiana e Per Elisa - Il caso Claps.
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