Mario Foglia | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1953 - giocatore 1977 - allenatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Mario Adriano Edoardo Foglia (Stroppiana, 13 gennaio 1921 – Valenza, 30 maggio 1999) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Entrato nel vivaio dell'Alessandria a metà anni Trenta, debuttò in Serie A venticinquenne, nel secondo dopoguerra; vestì per cinque stagioni la maglia del Milan, squadra di cui era tifoso e con cui vinse uno scudetto[1]. Chiuse la carriera nel 1953, a 32 anni, durante la militanza nel Palermo, per le conseguenze di un grave infortunio di gioco.
Amico di Fausto Coppi[2], dopo il ritiro visse a Valenza, fu allenatore ed osservatore di alcune squadre dilettantistiche e gestì una ditta orafa fallita nel 1964[3]. Per quest'ultima attività affrontò diverse controversie legali: nell'ottobre 1964 fu condannato a sei mesi di reclusione per falso in cambiali[3]; nel novembre 1965 gli furono inflitti sei mesi per appropriazione indebita[4], e nel giugno 1973 fu accusato di truffa ai danni di un orefice, negando nell'occasione ogni responsabilità[5].
Morì improvvisamente a 78 anni per un infarto; lasciò la moglie ed una figlia[2].
Considerato ai suoi tempi un jolly di sicuro affidamento[6] ma con una certa predisposizione all'infortunio (era soprannominato «Vetro»[1]) Foglia debuttò in attacco, come mezzala sinistra; Ugo Boccassi lo ha descritto «elemento tecnico e grintoso»; «già nelle squadre minori dell'Alessandria aveva messo in mostra le sue doti di fine palleggiatore e al tempo stesso di eccellente tiratore. Dotato di un piede molto piccolo, riusciva infatti a colpire la sfera in maniera perfetta tanto da riuscire ad imprimere alla stessa traiettorie precise e velocità»[7].
Negli anni della maturità, durante la militanza nel Milan, ricoprì invece i ruoli di mediano e infine di terzino sinistro[8]. Luigi Ferrario sottolineò sul Corriere dello Sport che Foglia aveva mostrato «di adattarsi molto bene al nuovo ruolo, tanto è vero che venne anche preso in considerazione per la Nazionale»[6].
L'esperienza di Foglia come allenatore si limitò a campionati zonali; è ricordato dai suoi allievi per le sue «doti umane e tecniche» e per la «competenza»[2].
Esordì tra i professionisti in Serie B, con la maglia dell'Alessandria, nel ruolo di mezzala. Debuttò in prima squadra il 15 ottobre 1939, in una gara contro l'Atalanta (0-0)[7] e segnò la prima rete ufficiale la settimana successiva, sul campo del Pisa[7].
Per le buone prestazioni in maglia grigia gli giunse una considerevole offerta dalla Juventus, nel 1942. L'affare sfumò, a seconda delle fonti, per la marcia indietro della società bianconera, che lo giudicò troppo magro[2] oppure per motivi familiari legati ai contemporanei eventi bellici, che lo indussero a restare ad Alessandria[1]. Per le statistiche Foglia risulta aver segnato tra le 38 e le 41 reti in gare ufficiali; il dato lo colloca tra i primi dieci calciatori più prolifici nella storia del club grigio[9].
Durante la guerra vestì anche la maglia del Pavia, nel contesto del Torneo Benefico Lombardo 1944-1945[1]. Terminato il conflitto, disputò il campionato di Serie B-C con la Biellese per poi passare nel maggio del 1946 al Brescia, con cui giocò 5 partite con una rete realizzata nella Coppa Alta Italia[1].
Prima dell'inizio del campionato di Serie A 1946-1947 venne segnalato al Milan dall'ex compagno di squadra Arrigo Fibbi ed ingaggiato[1]. Debuttò così nel massimo campionato il 24 novembre 1946, nella gara persa dai rossoneri per 2-1 sul campo del Modena.
Nella nuova squadra Foglia non trovò spazio come mezzala sinistra; nel suo ruolo originale si successero infatti Tosolini, poi Raccis, l'irlandese Sloan ed infine Nils Liedholm[10]. Foglia venne perciò arretrato in difesa: inizialmente mediano di copertura nel sistema, trovò infine la sua collocazione definitiva come terzino sinistro[1]. Fu in questa veste che vinse coi rossoneri lo scudetto 1950-1951 e la Coppa Latina nella stessa stagione, seppur non giocando alcuna partita ufficiale in quest'ultima; complice un infortunio, infatti, fu costeetto a saltare l'intero girone di ritorno[11].
Nell'estate 1951 passò al Palermo in coppia con Benigno De Grandi[12]. Coi rosaneri tornò ad occupare il ruolo di terzino titolare fino al 12 aprile del 1953; in questa data, durante una gara di campionato contro la Pro Patria, riportò a seguito di uno scontro di gioco col compagno di squadra Luigi Pendibene la frattura di tibia e perone. Il grave infortunio lo costinse ad abbandonare il gioco del calcio[1].
Stabilitosi a Valenza allenò in due occasioni i locali tra i dilettanti; nella stagione 1955-1956, in IV Serie, fu esonerato a metà stagione e rimpiazzato da Ermelindo Bonilauri[13]. Fece ritorno sulla panchina rossoblù sedici anni dopo, con la squadra in Promozione; in due stagioni, conquistò una salvezza e un quarto posto, risultati giudicati positivamente[14].
Seguì poi il Monferrato di San Salvatore in coppia con Giorgio Tinazzi[2] ed infine l'Arenzano[1].
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Totale | |||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1939-1940 | Alessandria | B | 21 | 7 | CI | 1 | 0 | 22 | 7 |
1940-1941 | B | 29 | 10 | CI | ? | 0 | 29+ | 0 | |
1941-1942 | B | 30 | 12 | CI | – | – | 30 | 12 | |
1942-1943 | B | 25 | 8 | CI | 1 | 0 | 26 | 8 | |
1944 | A.It. | 18 | 1 | – | – | – | 18 | 1 | |
Totale Alessandria | 123 | 38 | – | 2+ | 0 | 125+ | 38 | ||
1944-1945 | Pavia | – | – | – | TL | ? | ? | ? | ? |
1945-1946 | Biellese | B-C | 19 | 0 | – | – | – | 19 | 0 |
mag.-giu. 1946 | Brescia | – | – | – | CAI | 5 | 1 | 5 | 1 |
1946-1947 | Milan | A | 27 | 0 | – | – | – | 18 | 0 |
1947-1948 | A | 18 | 0 | – | – | – | 18 | 0 | |
1948-1949 | A | 30 | 0 | – | – | – | 30 | 0 | |
1949-1950 | A | 38 | 0 | – | – | – | 38 | 0 | |
1950-1951 | A | 14 | 0 | – | – | – | 14 | 0 | |
Totale Milan | 127 | 0 | – | – | – | 127 | 0 | ||
1951-1952 | Palermo | A | 34 | 0 | – | – | – | 34 | 0 |
1952-1953 | A | 14 | 0 | – | – | – | 14 | 0 | |
Totale Palermo | 48 | 0 | – | – | – | 48 | 0 | ||
Totale carriera | 317 | 38 | – | 7+ | 1+ | 324+ | 39 |
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Totale | Vittorie % | |||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | ||
1955-1956 | Valenzana | IV | 18 | 5 | 4 | 9 | – | – | – | – | – | 18 | 5 | 4 | 9 | 27,78 |
1971-1972 | Valenzana | Prom. | 30 | 10 | 10 | 10 | – | – | – | – | – | 30 | 10 | 10 | 10 | 33,33 |
1972-1973 | Prom. | 30 | 8 | 16 | 6 | – | – | – | – | – | 30 | 8 | 16 | 6 | 26,67 | |
Totale Valenzana | 78 | 23 | 30 | 25 | – | – | – | – | – | 78 | 23 | 30 | 25 | 29,49 |