Mausoleo di Massenzio | |
---|---|
Aspetto attuale del mausoleo | |
Civiltà | Romana |
Utilizzo | Mausoleo dinastico |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
Amministrazione | |
Ente | Sovrintendenza capitolina ai beni culturali |
Mappa di localizzazione | |
Il mausoleo di Massenzio è un antico edificio di Roma.
Fa parte del complesso architettonico fatto edificare intorno al 311 da Massenzio lungo la Via Appia.
L'edificio molto probabilmente fu voluto da Massenzio come mausoleo dinastico, ove avrebbero trovato riposo tutti i membri della famiglia. Il primo familiare a esservi sepolto fu suo figlio Valerio Romolo, morto sedicenne nel 309; l'edificio è per questo a volte noto, anche in letteratura, come "mausoleo di Romolo" o "tomba di Romolo". È anche possibile che non sia mai stato ultimato né ulteriormente utilizzato, stante anche la sconfitta e uccisione di Massenzio alla battaglia di Ponte Milvio nel 312.
Nel 1700 sugli antichi resti fu impiantato un casale di campagna (che praticamente nascose, e tuttora nasconde, la vista del mausoleo dall'Appia) poi trasformato in villa dai Torlonia, che nel 1825 vennero in possesso dell'intera tenuta, ove favorirono scavi archeologici da parte di Antonio Nibby. I Torlonia tennero la villa finché nel 1943 il governo italiano non ne decretò l'espropriazione a vantaggio del comune di Roma. Oggi il mausoleo - come l'intero complesso della villa di Massenzio - fa parte dei Musei civici di Roma Capitale ed è possibile visitarlo.
Il mausoleo aveva probabilmente forma di rotonda, in maniera simile ad altri edifici sepolcrali di membri della tetrarchia (come la tomba di Galerio a Tessalonica o la tomba di Diocleziano nel suo palazzo a Spalato, nel medioevo entrambe convertite in chiese) dal diametro di 35 metri.
Il mausoleo era circondato da un quadriportico e l'accesso principale (riaperto solo nel XX secolo) era dal lato diametralmente opposto alla via Appia. Probabilmente in origine l'edificio presentava due piani, uno dei quali semi-interrato, che è anche l'unico a sopravvivere. Esso si presenta come un corridoio largo ca. 7 metri, articolato intorno a un pilastro ottagonale di ca. 9 metri di diametro. In questo corridoio si aprono nicchie ove sarebbero stati alloggiati i sarcofagi. Data l'assenza di qualsiasi decorazione sia sulle pareti sia sul pavimento, è stato ipotizzato che il mausoleo non sia mai stato ultimato.
Dal corridoio si apriva anche un vestibolo che portava al piano superiore, probabilmente sormontato da una grande cupola e dedicato a celebrazioni pubbliche per Romolo divinizzato, quasi completamente scomparso nel corso dei secoli.
Controllo di autorità | GND (DE) 7725596-3 |
---|