Melanoides tuberculata | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Caenogastropoda |
Ordine | incertae sedis |
Superfamiglia | Cerithioidea |
Famiglia | Thiaridae |
Genere | Melanoides |
Specie | M. tuberculata |
Nomenclatura binomiale | |
Melanoides tuberculata (O.F. Müller, 1774) | |
Sinonimi | |
Nerita tuberculata |
Melanoides tuberculata (O.F. Müller, 1774) è un piccolo mollusco gasteropode appartenente alla famiglia Thiaridae.[2][3]
M. tubercolata presenta una conchiglia conica con sommità appuntita e opercolo concentrico, piede largo e tozzo, con testa separata e grande bocca a tromba.
Questa specie è diffusa nelle acque dolci e salmastre dell'Africa subsahariana e dell'Asia orientale.[1]
A seguito di ripetute introduzioni la specie si è naturalizzata in vari paesi dell'area mediterranea. In Italia è segnalata nelle valli di Comacchio (Veneto), in Toscana, nel Lazio, nella Marsica e nella valle dell'Anapo (Sicilia).[4]
Questa specie si nutre di alghe.
La riproduzione è partenogenetica e vivipara. Le popolazioni orientali sono composte quasi esclusivamente da femmine, con pochi maschi sterili, mentre entrambi i sessi appaiono equilibrati nelle popolazioni ritrovate in Israele. La maturità sessuale è raggiunta quando la lunghezza della conchiglia raggiunge i 7 mm.[senza fonte]
Melanoides tuberculata è conosciuta anche per essere serbatoio di parassiti potenzialmente dannosi per l'essere umano. I ricercatori Pinto & de Melo nel 2011[5] hanno compilato una lista di 37 specie di trematodi parassiti di questa specie di gasteropode[5] Undici di questi parassiti possono anche parassitare l'uomo.[5] Queste lumache fungono da primo ospite alle seguenti specie:[6]
Melanoides tubercolata è una specie apprezzata dagli acquariofili per la sua capacità di ossigenare il substrato grazie ai suoi movimenti sotto la superficie.[9]