Il mini DVD, che si presenta come un DVD di dimensioni ridotte (analoghe al mini CD con diametro 8 cm, da cui il nome), è un tipo di disco ottico che può contenere fino a 1,36 GB di dati nella sua versione base (nota come DVD-1 nei relativi standard). Analogamente al normale DVD da 12 cm, lo standard prevede anche le versioni a doppio strato (DVD-2, da 2,47 GB), a doppio lato (DVD-3), od entrambe le caratteristiche (DVD-4).[1]
Viene utilizzato in svariati modelli di telecamere (soprattutto la variante MiniDVD-RW, che può essere riscritto svariate volte) ove può contenere fino a 60 minuti di video per il supporto di tipo dual-layer, 30 minuti per quanto riguarda il supporto single-layer.
Una variante fu utilizzata dalla Nintendo come supporto per la sua console GameCube per cercare di arginare il fenomeno della pirateria informatica.
Rispetto ai normali DVD-1 ne è stata alterata la formattazione a basso livello, mentre a livello fisico, dopo il normale processo di replicazione, vengono aggiunti da un laser sei graffi artificiali in punti precisamente localizzati[2].
Il termine miniDVD è stato inoltre usato da alcuni autori[3] nonché software di masterizzazione — in particolare Nero[4] — per indicare un formato di disco video non standard, noto anche come compact DVD (abbreviato cDVD): in questa accezione, un miniDVD è un CD dati (di qualsiasi diametro) contenente file paragonabili a quelli usati su un DVD-Video standard, ovvero una cartella VIDEO_TS contenente vari filmati in formato MPEG-2 o MPEG-1 appropriamente adattati[5].
Questo compact DVD fu ideato nel 2000, per fronteggiare al boom della popolarità del DVD-Video ma con prezzi ancora elevati per i masterizzatori DVD e relativi dischi registrabili; tuttavia, non essendo un formato previsto da nessuna norma (contrariamente a VCD e SVCD), molti lettori DVD contemporanei non supportano questo formato per limitazioni di firmware e/o di meccanica (il massimo bitrate di un DVD-Video è equivalente alla velocità 9× di un CD).[5]
La Blu-ray Disc Association, su richiesta della Warner Home Video, prese nota della nicchia costituita da questo formato e prevedette per il Blu-ray Disc Movie i formati economici BD5 e BD9, basati rispettivamente sul DVD single layer (DVD-5) e dual layer (DVD-9) piuttosto che sui BD[6], ma nonostante la loro esplicita standardizzazione rimasero formati di limitata implementazione e rilevanza commerciale, al punto che il BD9 fu ritirato dallo standard a marzo 2011[7].