Nawshirwan Mustafa | |
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Coordinatore generale del Movimento per il Cambiamento | |
Durata mandato | 1º aprile 2009 – 19 maggio 2017 |
Successore | Omar Said Ali |
Vice-segretario generale dell'Unione Patriottica del Kurdistan | |
Durata mandato | 1º novembre 1976 – 30 novembre 2006 |
Predecessore | Kosrat Rasul Ali |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico del Kurdistan (1960) Unione Patriottica del Kurdistan (fino al 2009) Movimento per il Cambiamento (2009-2017) |
Nawshirwan Mustafa | |
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Nascita | Sulaymaniyya, 1944 |
Morte | Sulaymaniyya, 19 maggio 2017 |
Dati militari | |
Paese servito | Unione Patriottica del Kurdistan |
Forza armata | Peshmerga |
Grado | Comandante |
Guerre | Guerra Iran-Iraq Ribellioni curde in Turchia |
Campagne | Operazione Zafar 7 Operazione Iraq settentrionale |
Battaglie | Operazione Fath 1 |
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Nawshirwan Mustafa (in curdo نەوشیروان مستەفا, Noşîrwan Mistefa; Sulaymaniyya, 1944 – Sulaymaniyya, 19 maggio 2017) è stato un politico, storico ed ex militare curdo con cittadinanza irachena.
Cofondatore dell'Unione Patriottica del Kurdistan, organizzazione politica e militare che ha operato lungo nel Kurdistan iracheno contro il regime di Saddam Hussein, ha abbandonato il partito nel 2006 per fondare il Movimento per il Cambiamento, di cui è leader.
Dopo il diploma si laureò in Scienze politiche all'Università di Baghdad e, tornato a Sulaymaniyya, divenne editore del settimanale locale Rizgary (Salvezza in lingua curda). Con altri intellettuali curdi fondò il partito nazionalista segreto Komala ma il suo coinvolgimento politico gli costò l'esilio forzato. All'Università di Vienna proseguì gli studi accademici e conseguì il dottorato nel 1975[1].
Nello stesso anno, dopo la repressione e la sconfitta della rivolta curda in Iraq, si riunì a Damasco con altri intellettuali curdi, tra cui Jalal Talabani e con questi fondò l'Unione Patriottica del Kurdistan, un movimento che propugnava la secessione del Kurdistan e iniziò ad opporsi politicamente e militarmente al regime di Saddam Hussein.
In veste di politico e di comandante militare, Nawshirwan guidò la resistenza curda dal 1976 e fu il principale artefice della sollevazione del 1991 che seguì la sconfitta irachena nella guerra con l'Iran e riportò sotto il controllo curdo molte città dell'Iraq settentrionale come Kirkuk, Khanaqin e le aree curde attorno a Mosul. Da allora, pur mantenendo ruoli politici, riuscì a riprendere la carriera accademica, visse per qualche anno a Londra e scrisse diversi libri di argomento storico.[2].
Appoggiò l'invasione statunitense e nel 2002 assunse il ruolo di capo negoziatore curdo nell'elaborazione della Costituzione transitoria in vigore nel periodo di transizione che seguì la Seconda Guerra del Golfo.
Il 5 dicembre 2006 si dimise dall'incarico di vice segretario generale dell'Unione Patriottica del Kurdistan[2] e fondò il partito Lîstî Gorran (Movimento per il Cambiamento) sostenendo la necessità di consistenti riforme politiche e sociali e proponendosi come oppositore della corruzione.
Nel marzo 2007 fondò a Sulaymaniyya la Wusha Corporation, una piattaforma mediatica multimediale[3] composta da un quotidiano cartaceo (Rozhnama Newspaper), un giornale on-line (Sbeiy.com), una rete televisiva satellitare (KNN Channel) e una radio (Dangi Gorran)[4]. Nell'autunno dello stesso anno il gruppo editoriale fonda anche il Polling Centre, un centro studi di sondaggi e analisi statistiche[5].
Alle Elezioni legislative del Kurdistan Iracheno del 25 giugno 2009 ottenne complessivamente il 23,75% dei voti e 25 seggi e il 51% dei voti nel Governatorato di al-Sulaymaniyya. Alle successive Elezioni parlamentari del 7 maggio 2010 ha ottenuto 8 seggi[6] e ha acconsentito a comporre un unico gruppo parlamentare con gli altri partiti curdi.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 63408698 · ISNI (EN) 0000 0000 3649 1826 · LCCN (EN) n2004144170 · J9U (EN, HE) 987007409856205171 |
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