Nicolò Anselmi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. Anselmi al Santuario delle Grazie di Rimini | |
Ut unum sint | |
Titolo | Rimini |
Incarichi attuali | Vescovo di Rimini (dal 2022) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 9 maggio 1961 a Genova |
Ordinato presbitero | 9 maggio 1992 dal cardinale Giovanni Canestri |
Nominato vescovo | 10 gennaio 2015 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 8 febbraio 2015 dal cardinale Angelo Bagnasco |
Nicolò Anselmi (Genova, 9 maggio 1961) è un vescovo cattolico italiano, dal 17 novembre 2022 vescovo di Rimini.
È nato a Genova, sede dell'omonima arcidiocesi, il 9 maggio 1961, da Cesare e Stefana Pallavicini.[1]
Dopo la maturità scientifica, nel 1985 si è laureato in ingegneria meccanica presso l'Università degli Studi di Genova.[1]
L'anno successivo è entrato nel Seminario arcivescovile maggiore di Genova e ha conseguito il baccalaureato in teologia presso la sezione genovese della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale.[1]
Il 9 maggio 1992 è stato ordinato presbitero dal cardinale Giovanni Canestri a Genova Quinto al Mare.
Incardinato nell'arcidiocesi d'origine, è stato, tra l'altro, responsabile del servizio di pastorale giovanile dell'arcidiocesi (1994-2007) e responsabile regionale della pastorale giovanile della conferenza episcopale ligure (1997-2007). Poi, per un quinquennio, è divenuto responsabile del servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana a Roma.[1]
Ritornato a Genova nel 2012, il cardinale Angelo Bagnasco lo ha nominato vicario episcopale per la pastorale giovanile, lo sport e l'università e parroco di Santa Maria delle Vigne a Genova.[1]
Il 10 gennaio 2015 papa Francesco lo ha nominato vescovo titolare di Utica e vescovo ausiliare di Genova;[2] ha ricevuto l'ordinazione episcopale l'8 febbraio seguente, nella cattedrale di Genova, dal cardinale Angelo Bagnasco, co-consacranti il cardinale Domenico Calcagno, presidente dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, e il vescovo di Chiavari Alberto Tanasini.
Dopo l'ordinazione episcopale, il cardinale Bagnasco lo ha nominato vicario generale dell'arcidiocesi, mantenendolo parroco di Santa Maria delle Vigne;[3] in entrambi gli incarichi è stato confermato dal nuovo arcivescovo Marco Tasca il 16 luglio 2020.[4]
In seno alla Conferenza Episcopale Italiana è segretario della commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita.[2]
Il 17 novembre 2022 papa Francesco lo ha nominato 111º vescovo di Rimini;[5] è succeduto a Francesco Lambiasi, dimessosi per raggiunti limiti di età.
Il 22 gennaio 2023 ha preso possesso della diocesi, nella cattedrale di Santa Colomba, nota come Tempio malatestiano.[6]
La genealogia episcopale è: