Ol'ga Iosifovna Preobraženskaja, nota in Francia come Olga Preobrajenska (in russo О́льга Ио́сифовна Преображе́нская?; San Pietroburgo, 21 gennaio 1871 – Parigi, 27 dicembre 1962), è stata una ballerina e insegnante russa del Balletto Imperiale Russo e una nota maestra di danza.
Nacque a San Pietroburgo.
Ol'ga, nata fragile e con la spina dorsale storta, era un'improbabile prima ballerina. Ma lei sognava di diventare una danzatrice e per anni i suoi genitori cercarono invano di iscriverla alla scuola di danza. Il comitato di selezione ogni volta la respingeva come candidata. Ma dopo tre anni di tentativi, i suoi genitori riuscirono e Ol'ga, a 8 anni, entrò nella Scuola Imperiale di Balletto nel 1879.[1]
Nonostante i suoi difetti fisici, la Preobraženskaja si sviluppò con l'addestramento dei maestri istruttori Marius Petipa, Lev Ivanov e Anna Johansson.[2] Sviluppò una extrarotazione e una punta di piede eccellenti, anche se la sua schiena curva rimaneva fastidiosa.[1] Era anche naturalmente espressiva, portando nuova vita ad un repertorio "trito" ed esibiva la desiderata morbidezza e grazia di una ballerina.[3]
Oltre al suo amore per la danza, la Preobraženskaja aveva una musicalità che gli faceva seguito; studiava canto, eseguiva arie d'opera e suonava il piano magistralmente.[1]
Nel 1892, fece il suo debutto in Kalkabrino, la prima delle sue numerose esibizioni in creazioni di Petipa, che comprendeva Barbablù (1896), Les Millions d'Arlequin (1900) e Les Saisons (1900). Si esibì anche in Sylvia di Ivanov e Gerdt (1901), in The Fairy Doll di Nikolaj e Sergej Legat (1903) e in La notte di Terpsichore e Chopiniana di Michail Fokin (1908).[2]
Nel 1895 iniziò a fare apparizioni internazionali, tra cui a Parigi, Londra e negli Stati Uniti.[2] Nel 1900 ottenne il titolo di prima ballerina. Uno dei suoi momenti migliori è stato ballare al famoso Teatro alla Scala di Milano. Ricevette il plauso della critica e l'adorazione del pubblico, non piccola impresa per una ballerina russa addestrata nella scuola italiana.[3]
Quindi iniziò a prestare maggiore attenzione all'insegnamento del balletto; nel 1914 iniziò la sua carriera di insegnante a San Pietroburgo, dove tra i suoi allievi c'era Alexandra Danilova. Nel 1921, dopo la rivoluzione russa e l'instaurazione dell'Unione Sovietica, emigrò e insegnò per due anni a Milano, Londra, Buenos Aires e Berlino, prima di stabilirsi definitivamente a Parigi con la grande comunità bianca emigrata.[2]
Per i successivi decenni fu una delle più importanti insegnanti di danza di Parigi, insegnando a Irina Michailovna Baronova, Tamara Toumanova e Igor Youskevitch. Alla fine si ritirò nel 1960; morì due anni dopo, all'età di 91 anni. Fu sepolta nella sezione ortodossa russa del Cimitero russo di Sainte-Geneviève-des-Bois.
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