One Child Nation | |
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Titolo originale | One Child Nation |
Lingua originale | Inglese, Gan, Cinese mandarino |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2019 |
Durata | 89 min |
Genere | documentario |
Regia | Nanfu Wang, Jialing Zhang |
Produttore | Nanfu Wang, Jialing Zhang, Christoph Jorg, Julie Goldman, Christopher Clements, Carolyn Hepburn |
Casa di produzione | Next Generation, ITVS, WDR/Arte, Motto Pictures, Pumpernickel Films |
Fotografia | Nanfu Wang, Yuanchen Liu |
Montaggio | Nanfu Wang |
Musiche | Nathan Halpern, Chris Ruggiero |
One Child Nation è un documentario del 2019 diretto da Nanfu Wang e Jialing Zhang, incentrato sulle conseguenze della politica del figlio unico in Cina, durata dal 1979 al 2015.
Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2019 il 26 gennaio 2019 dove ha ricevuto il Gran premio della giuria: U.S. Documentary[1] ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 9 agosto 2019 da Amazon Studios[2]. Ha ricevuto recensioni positive dalla critica[3] ed è stato candidato come Miglior documentario al Gotham Independent Film Awards 2019[4].
Entrambe le registe Wang e Zhang sono nate durante la politica del figlio unico in Cina negli anni ottanta, ma conoscevano poco i suoi effetti perché era una cosa naturale tra la popolazione. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti ed essere rimasta incinta del suo primo figlio nel 2017, Wang è tornata in Cina nel tentativo di "esplorare gli effetti della ”guerra demografica” sulla sua famiglia, conoscenti del suo villaggio rurale, ostetriche, funzionari della pianificazione familiare, giornalisti e artisti".[5]
Il film è stato distribuito in un cinema a New York e uno a Los Angeles, incassando 22.244 dollari nel suo weekend di apertura, e Amazon ha riferito di "spettacoli esauriti per tutto il weekend".[6] In totale ha incassato 271.841 dollari.[7]
Sul sito di aggregazione di recensioni Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 98% basato su 101 recensioni, con un voto medio di 8,4/10. Il consenso critico del sito recita: "Illuminante quanto accessibile, One Child Nation esplora un capitolo doloroso della storia cinese con una chiarezza penetrante".[3] Metacritic ha assegnato al film un punteggio medio ponderato di 85 su 100, il che indica un "plauso universale".[8]
David Rooney di The Hollywood Reporter ha definito il film "un documento prezioso e un'illustrazione sobria ma spaventosa del lato oscuro di questo esperimento controllato dal governo" e ha lodato il montaggio e la colonna sonora.[5] Ram Venkat Srikar di Cinema Sentries ha definito il film "una descrizione senza mezzi termini delle spiacevoli conseguenze della politica cinese del figlio unico".[9] Inkoo Kang su Slate ha scritto che il film è "considerato al meglio come una storia orale di un esperimento disperato in un paese in rapido cambiamento e selettivamente amnesico" ma che "la sua franchezza e intimità conferiscono un'indelebilità che un'inquadratura enciclopedica non potrebbe mai approssimare".[10]