Osechi-ryōri (御節料理? o お節料理?) sono dei cibi tradizionali giapponesi tipici del capodanno[1]. La tradizione risale al periodo Heian (794-1185). Gli osechi sono facilmente riconoscibili grazie ai jūbako (重箱?), contenitori laccati, simili ai piccoli vassoi per il bentō. Come questi ultimi, i jūbako vengono spesso impilati prima e dopo l'uso.
Il termine osechi originariamente indicava l'o-Sechi, un periodo o una stagione particolarmente significativa. Capodanno è stata una delle cinque feste stagionali (节句?, sekku) nella Corte imperiale di Kyoto. Questa usanza di celebrare particolari giornate è stata introdotta dalla Cina in Giappone.
In origine l'osechi consisteva solo di nimono, verdure bollite con salsa di soia e zucchero. Nel corso delle generazioni, la varietà di cibo incluso nell'osechi è aumentato. Oggi il termine osechi può riferirsi a qualsiasi cosa preparata appositamente per il nuovo anno, e alcuni piatti stranieri sono stati integrati in alcune varianti chiamate "osechi occidentalizzati" (西洋お節?, seiyo-osechi), come "osechi in stile cinese" (中華風お節?, chūkafū osechi). Mentre l'osechi, un tempo, era tradizionalmente preparato in casa, ora viene venduto anche già pronto nei negozi specializzati e nei negozi alimentari.
I piatti che compongono l'osechi hanno ciascuno un significato particolare che celebra il nuovo anno[1][2]. Alcuni esempi sono:
Controllo di autorità | NDL (EN, JA) 001157036 |
---|