Ouysse

Ouysse
L'Ouysse dopo le risorgive presso il mulino di Caoulet.
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioniOccitania (regione francese)
DipartimentiLot
Lunghezza45,1 km
Portata media10 m³/s
Bacino idrografico600 km²
Altitudine sorgente380 m s.l.m.
Altitudine foce95 m s.l.m.
NasceAnglars
Sfocianella Dordogna presso Lacave
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LꞌOuysse è un fiume francese che scorre nel dipartimento del Lot (Occitania); è un affluente alla riva sinistra della Dordogna, che raggiunge dopo un corso di 45,1 chilometri.

La sorgente dell'Ouysse si trova sui contrafforti meridionali del Massiccio centrale e, dopo aver attraversato i terreni verdeggianti della Limargue, sprofonda sotto terra vicino a Thémines, al contatto dei calcari delle causse di Gramat. Solo alcuni tratti sono stati esplorati: quelli del fiume sotterraneo delle Vitarelles, come le parti sommerse più vicine alle risorgive che hanno condotto gli uomini-rana speleologi sotto il livello del mare, a 180 metri di profondità. Il fiume reagisce rapidamente alle piogge importanti sulla parte superiore del suo bacino d'alimentazione. Una salita rapida delle acque, a livello delle scomparse, inonda le valli a monte e inonda totalmente le gallerie sotterranee. Studi hanno mostrato una vulnerabilità allꞌinquinamento idrico delle captazioni create per l'alimentazione di acqua potabile.

Numerose grotte si aprono sulle rive dell'Ouysse. La loro presenza, come la vicinanza della Dordogna, hanno favorito l'occupazione umana della preistoria. Vi sono anche tracce di fortezze galliche e un ricco patrimonio medievale costituito da mulini ad acqua. Oggi i siti come Rocamadour e Lacave sono diventati delle zone turistiche importanti. Una fauna e una flora rimarchevoli fanno delle valli e delle causse spazi particolarmente sensibili e protetti. Le valli dell'Ouysse e del suo affluente Alzou sono classificate "spazio naturale sensibile" e molte specie rare o minacciate di estinzione sono recensite nelle zone classificate nella rete di Natura 2000.

Geografia

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Schema del bacino idrografico dell'Ouysse.

Il corso del fiume

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L'Ouysse nasce nel nord del dipartimento del Lot, al confine dei comuni di Anglars e Lacapelle-Marival verso i 390 metri di altitudine. La lunghezza ufficiale del corso d'acqua è di 41,12 km[1], ma questa lunghezza è certamente sottovalutata[1][2].

Una rete molto ramificata collega le acque della Ségala e del Limargue, fino al confine nordorientale del causse de Gramat. Sono percorsi che divengono poi sotterranei e drenano vaste distese calcaree. Non vi sono allora in superficie che delle grandi valli secche, talvolta dei canyon, come a Rocamadour, che sono i testimonianze del suo corso fossile. Il fiume risorge a ovest del causse per confluire nella Dordogna.

Il corso dell'Ouysse si può dividere in tre grandi tratti: un primo, allꞌaperto per nove chilometri, dalla sua sorgente presso Anglars fino allꞌabisso di Thémines; un secondo, sotterraneo, da Thémines alle risorgive di Cabouy, Saint-Sauveur e Fontbelle, a valle di Rocamadour; un terzo, allꞌaperto, dalle risorgive fino alla sua confluenza con la Dordogna, a Lacave.

  • La sorgente dell'Ouysse ad Anglars.
    La sorgente dell'Ouysse ad Anglars.
  • La sorgente del torrente di Louyssé a Espeyroux.
    La sorgente del torrente di Louyssé a Espeyroux.
  • A monte del torrente di Louyssé nei pressi di Espeyroux.
    A monte del torrente di Louyssé nei pressi di Espeyroux.
  • Stagno del mulino ie Lasbios a sud di Espeyroux.
    Stagno del mulino ie Lasbios a sud di Espeyroux.
  • Ponte sull'Ouysse nella località detta Lapergué.
    Ponte sull'Ouysse nella località detta Lapergué.
  • Confluenza dellꞌOuysse con il torrente di Aynac a Rueyres.
    Confluenza dellꞌOuysse con il torrente di Aynac a Rueyres.

Gli animali della valle dell'Ouysse

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Un gran numero di animali vivono nei dintorni della valle dell'Ouysse. Nelle acque dell'Ouysse, a valle delle risorgive, si incontrano dei gardons, des brochets[3], des ombres et des anguilles[3].

Tra gli uccelli si annoverano il piro-piro piccolo notato presso il mulino di Caoulet, dei falchi pellegrini, dei grandi gufi reali[3] mentre tra i rettili vi sono delle coronelle e delle salamandre, animali crepusculari e notturni, che vivono nei luoghi ombrosi e umidi,

Tra gli insetti farfalle in abbondanza: le Euphydryas aurinia, delle ascalaphes (névroptères) sui versanti secchi[3][4] la licena delle paludi e dei mammiferi: dei tassi, delle nutrie[5] e delle volpi che abitano piccole cavità alla base delle pareti rocciose.

Note

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  1. ^ a b (FR) SANDRE P22-0400 - L'Ouysse, su sandre.eaufrance.fr. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  2. ^ Lunghezza dell'Ouysse: 45,1 km al minimo, in luogo di 41,12 km: la parte sotterranea è considerata rettilinea sulla carta della base del Sandre. Tuttavia, le esplorazioni sotterranee al ꞌꞌbaratro dei Vitarellesꞌꞌ hanno mostrato che il fiume fa una curva sotto la grande dolina del Loze presso Lalinié sul comune di Flaujac-Gare. Inoltre, due parti ancora sconosciute superano i 15 chilometri.
  3. ^ a b c d (FR) VALLÉES DE L'OUYSSE ET DE L'ALZOU, su inpn.mnhn.fr.
  4. ^ (FR) Carte de la ZNIEFF 730011015, su inpn.mnhn.fr, Inventaire national du patrimoine naturel. URL consultato l'8 dicembre 2019..
  5. ^ Berthet Boudsock, 2007, capitolo "Faune et flore", pp. 76-83.

Bibliografia

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  • (FR) Édith Branche, Nicole Couffignac, Gérard Peyrot e Gaston Bazalgues, L'Ouysse, collana Publication Racines (Alvignac, Canton de Gramat, Lot), Brive-la-Gaillarde, Édition du Ver Luisant, 2007, pp. 180, ISBN 978-2-84701-272-9, OCLC 470644061.
  • (FR) Jean-Louis Berthet e Christian Boudsocq, L'Ouysse, collana Publication Racines (Alvignac, Canton de Gramat, Lot), Brive-la-Gaillarde, Édition du Ver Luisant, 2007, pp. 180, ISBN 978-2-84701-272-9, OCLC 470644061.
  • (FR) Jean-Luc Méjecaze, Histoire - Château de Belcastel, in L'Ouysse, collana Publication Racines (Alvignac, Canton de Gramat, Lot), Brive-la-Gaillarde, Édition du Ver Luisant, 2007, pp. 84-86, ISBN 978-2-84701-272-9, OCLC 470644061.
  • Konstantinos Chalikakis, Application de méthodes géophysiques pour la reconnaissance et la protection de ressources en eau dans les milieux karstiques, 2006, pp. 47-55, 151-173.
  • (FR) Jean Gasco, Florent Hautefeuille, Valérie Rousset, Jean-Luc Obereiner, Jacqueline Bazalgues, Gaston Bazalgues, Jean-Guy Astruc, Jean-Claude Coustou, Jean-Pierre Jacob, Xavier Daniel, Le milieu naturel, in Encyclopédie Bonneton du Lot, collana Bonneton Régions, Christine Bonneton, 2006, ISBN 978-2-86253-357-5.
  • (FR) Jean Taisne, Contribution à un inventaire spéléologique du département du Lot, Labastide-Murat, CDS46 (Comité départemental de Spéléologie du Lot), marzo 2006, pp. 365, ISBN 978-2-9509260-1-2, OCLC 699696874.
  • (FR) David Demerges, Cartographie et habitats des Lépidoptères d’intérêt communautaire sur le site « Natura 2000 » : « Vallées de l’Ouysse et de l’Alzou » (PDF), Parc naturel régional des Causses du Quercy et Alcide-d’Orbigny, ottobre 2004, pp. 24. URL consultato il 19 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).
  • (FR) Françoise Auricoste, Sur l'Ouysse, in Lesmeuniers du Quercy au XVIIème et XVIIIème siècle, Bayac, Édition du Roc de Bourzac, 25 aprile 2002, pp. 227-230, ISBN 978-2-87624-119-0.
  • (FR) Gilles Fau e Jean Gasco, Histoire des fouilles & découvertes archéologiques, à Roucadour(Thémines - Lot), 1925 - 2000, Alvignac, Centre d'Anthropologie et Préhistoire de Midi-Pyrénées et Association Racines, 2001, pp. 110, ISSN 1277-7781 (WC · ACNP).
  • (FR) Fédération française de spéléologie - Comité de Spéléologie Régional, Inventaire des sources potentielles de pollution en zone karstique (PDF)[collegamento interrotto], Agence de l'Eau Adour Garonne - Conseil Régional Midi-Pyrénées, 30 luglio 1995, pp. 100.
  • (FR) Armand Viré (da manosscritto inedito), Lacave à travers les âges, Souillac, La Forge Patrimoine, agosto 1994, ISBN 2-9508492-0-2.
  • (FR) Marina Escola, La grotte de la Biscordine à Canteloube (Lacave - Lot), collana Bulletin de la Société des Études littéraires, Scientifiques et artistiques du Lot (BSEL), CXIV (114), Société des Études du Lot, luglio 1993, pp. 157-185. URL consultato il 19 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2011).
  • (FR) G. Beaudoing, T. Charentus, P. Mouyon, D. Getto e B. Gaillard, Détermination expérimentale des paramètres de transfert de l'eau et du pouvoir auto-épurateur du réseau karstique de l'Ouysse, CEA, Section d'Application des Traceurs du Centre d'Études Nucléaires de Grenoble, CENG/ORIS/DAMRI/SAR/SAT/RAP/88-13/GBg, giugno 1988, pp. 38-40..
  • (FR) P. Maureille, La fondation de l'Abbaye de Tulle n° 96, Lemouzi Tulle, 1985, pp. 224-227. URL consultato il 19 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  • (FR) Armand Viré, Ossuaire gaulois de Lacave (Lot), collana Bulletins et Mémoires de la Société d'anthropologie de Paris, vol. 1, 1910, pp. 73-75..
  • (FR) Jacques-Antoine Delpon, Statistique du département du Lot, tomo I, Parigi, Bachelier, 1979 [1831], pp. 554, ISBN 978-2-902422-00-5, OCLC 461682618.
  • (FR) Abbé Jean-Baptiste Paramelle, Mémoire hydrologique et géologique sur le département du Lot[collegamento interrotto], collana Mémoires du Spéléo-club de Paris, n. 30, Parigi, Spéléo-club de Paris - Club alpin français, 2010 [1827], pp. 23-24, ISBN 978-2-910783-28-0. URL consultato il 21 novembre 2010.

Pubblicazioni

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  • (FR) Nadir Lasson (Synthèse) - Richard Stanton - John Volanthen, Plongées lotoises du Cave Diving Group (Angleterre), in Bulletin du Comité départemental de Spéléologie du Lot (CDS46), n. 12, 2011, pp. 119, ISBN 2-9509260-4-5.
  • (FR) Richard Stanton, Récapitulatif des plongées d'exploration réalisées par Rick Stanton et Jason Mallinson du Cave Diving Group (Angleterre) : Nadir Lasson, septembre 1999 (synthèse) - Frederic Swerzinski, novembre 1999 - Richard Stanton, giugno 2005, in Bulletin du Comité départemental de Spéléologie du Lot (CDS46), n. 11, 2006, pp. 97,98, ISBN 2-9509260-2-9.
  • (FR) Nadir Lasson, Echo des profondeurs - France - Lot, Creux de la Bargade Issendolus (PDF), in Spelunca, n. 97, 1º trimestre 2005, pp. 6-8, ISSN 0242-1771 (WC · ACNP).
  • (FR) Frédéric Hoffmann e André Tarrisse, L'évaluation des pollutions nitratées et phosphatées des eaux souterraines dans les bassins karstiques du Lot, in Revue de l'agence de l'eau Adour-Garonne, Hors Série, inverno 2002, pp. 50-55.
  • (FR) Rick Stanton, Pou Meyssens (46) (PDF), in Le fil - Bulletin de la commission nationale plongée souterraine, n. 10, aprile 2002, pp. 17-18.. URL consultato il 19 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2007).
  • (FR) Jean-Noël Salomon, Le causse de Gramat et ses alentours : les atouts du paysage karstique, in Karstologia, n. 35, 2000, pp. 1-12, ISSN 0751-7688 (WC · ACNP).
  • (FR) Jacques Choppy, Un karst singulier, Le causse de Gramat (Lot) (PDF), in Spelunca, n. 63, 1996, pp. 45-48, ISSN 242-1771 (WC · ACNP).
  • (FR) Jean-François Arnefaux, Expédition F.F.E.S.S.M. - Pou Meyssens 88, in Sifon – Ile de France, n. 3, novembre 1988, pp. 17-18.
  • (FR) CDS46 Jean Lafaurie, Michel Durand et Daniel Larribe, Réseau de l'Ouysse souterraine, in Bulletin du Comité départemental de spéléologie du Lot, n. 7, 1985, pp. 64-80., ISBN 2-9509260-2-9.
  • (FR) MIERS MIERS, SC Dijon, SC Catus, (Lot), les pertes de Themines, in Spelunca, n. 15, 1984, pp. 7-8., ISSN 0242-1771 (WC · ACNP).
  • (FR) Jean-Luc Obeireiner, alias Jean-Luc Planagrèze, L'Ouysse souterraine, in Quercy Recherche, n. 32, gennaio-febbraio 1980.
  • (FR) Jean-Claude Coustou, Dossier n° 4, l'eau en Quercy, la pollution de l'Ouysse, in Quercy Recherche, n. 27, 1979, pp. 40-47.
  • (FR) FFESSM - Comité Provence - G. Brugel, J.F. Sardou, C. Touloumjian, Compte rendu d'expédition de 1976, in Bulletin du Comité départemental de Spéléologie du Lot (CDS46), n. 3, 1977, pp. 22,26-31., ISBN 2-9509260-2-9.

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